Psicologo di base, un aiuto per tutti. Specialisti contro lo stress da Covid

Proposta di legge di Pd (e mozione di Forza Italia) al consiglio toscano. "Oggi curarsi non può essere un lusso"

Firenze, 22 gennaio 2022 Oltre al medico di famiglia e al pediatra di libera scelta, i toscani potranno contare sullo "psicologo di base". È stata presentata ieri, dal gruppo regionale Pd, la proposta di legge con primo firmatario Andrea Vannucci, vicepresidente della terza commissione Sanità, insieme al presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, al capogruppo Vincenzo Ceccarelli, al presidente della terza commissione Enrico Sostegni e al consigliere Iacopo Melio.

L’obiettivo è garantire a tutti una consulenza adeguata, prevenendo il disagio che, con la pandemia, è notevolmente cresciuto. "Non tutti si possono permettere una terapia e oggi curarsi non può essere un lusso – spiega Vannucci – tanto più che da tempo riscontriamo, anche in Toscana, una crescente domanda di assistenza psicologica. Una traccia chiara è l’aumento del consumo annuo di antidepressivi. Gli aspetti psicologici fanno parte della salute globale: occuparsene vuol dire avere cura della persona e dei cittadini". La legge punta a creare una rete sinergica tra psicologi e medici di base: questi ultimi, di fronte a una necessità psicologica del paziente, potranno subito avvalersi del sostegno necessario. La legge prevede che, in una prima fase, il servizio sia svolto da liberi professionisti in convenzione. Poi, finita l’emergenza, verrà strutturato incrementando il numero di professionisti del Servizio sanitario regionale: ogni "zona" disporrà di almeno due psicologi con il compito di sostenere l’azione dei medici di famiglia e pediatri.

«La pandemia, il lockdown, la scarsa socialità e la paura in questi due anni hanno inciso sulla psiche di tutti noi – commenta Mazzeo – soprattutto bambini, pre-adolescenti e adolescenti, costretti a seguire le lezioni davanti a uno schermo o a non fare sport, ma anche donne e uomini di tutte le età. Questa proposta è un atto di grande sensibilità". "La sanità del futuro dovrà basarsi su una maggiore integrazione tra sociale e sanitario, cura delle patologie e prevenzione – insiste Ceccarelli – nell’ottica di un rafforzamento della sanità territoriale in termini di servizi, strutture e personale. Questo atto va nella giusta direzione". "Accogliamo con molto favore la proposta – commenta il presidente dell’Ordine degli psicologi della Toscana, Maria Antonietta Gulino –. Durante la pandemia la richiesta di assistenza psicologica è aumentata in modo esponenziale. L’organizzazione di un servizio di prossimità non è più rinviabile".

Resta da vedere quale sarà l’iter in aula, ma tutto fa pensare a una larga maggioranza. Anche il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Marco Stella, ha presentato una mozione per "mettere a disposizione dei toscani in difficoltà un’assistenza psicologica di base, gratuita, all’interno del Servizio sanitario regionale", con l’obbiettivo di compensare anche il calo del 50% di psicologi negli ultimi 15 anni.