ANDREA SETTEFONTI
Cronaca

Prostituzione, partono i controlli. Previste multe di 200 euro

A Greve, San Casciano e Impruneta. Sottani: "Degrado e sfruttamento che creano insicurezza"

Una prostituta

Firenze, 4 luglio 2016 - La prostituzione nel Chianti provoca anche problemi di viabilità. "Ho rischiato un tamponamento a catena tra cinque auto per l’improvviso stop di un cliente che si era fermato a contrattare la prestazione con una prostituta – racconta una nostra lettrice in una lettera -. A nulla, poi, sono valse le nostre proteste. L’automobilista non si è spostato, ha continuato a fare gli affari propri. Conclusa la contrattazione ha accostato l’auto. È sceso e si è allontanato con la signorina nella radura. Nel sedile dell’auto c’era il seggiolino del suo bambino con tanto di peluche ad aspettare". Forse è stata anche questa lettera a far scattare l’ordinanza dei sindaci di San Casciano, Greve e Impruneta contro la prostituzione lungo la Cassia e la provinciale dei Falciani. L’ordinanza prevede che nei territori del Chianti chi richiede una prestazione sessuale sarà multato anche nel caso in cui la persona che esercita la prostituzione viene fatta salire o scendere dall’auto. "Oltre a stabilire il divieto di contrattare e concordare prestazioni sessuali a pagamento, l’ordinanza – spiegano i sindaci - vieta ai conducenti di veicoli di effettuare fermate o arresto temporaneo del veicolo tenendo un comportamento che appare finalizzato, per le circostanze di tempo e di luogo, a richiedere prestazioni sessuali ovvero informazioni sulle stesse a persona che esercita la prostituzione, la violazione sussiste anche quando la persona che esercita la prostituzione viene fatta salire o scendere dal veicolo". Le aree interessate dalle situazioni di degrado e sporcizia, causate dal fenomeno della prostituzione, sono le diramazioni della provinciale per Impruneta e Mercatale e la Strada Provinciale Traversa del Ferrone.

I controlli, che saranno effettuati dagli agenti dei tre comandi di polizia municipale e locale, condotti da Mariagrazia Tosi, Massimo Zingoni e Simonetta Piani, sono in partenza, mentre gli interventi di rimozione dei rifiuti sono stati già eseguiti dagli operatori di Quadrifoglio. Chi contravviene all’ordinanza rischia una multa pari a 200 euro, oltre alle spese di notifica. "Lo sfruttamento della prostituzione – concludono i sindaci - è parte di un più ampio fenomeno di degrado sociale e morale e di mercificazione del corpo e lo sfruttamento a scopi sessuali delle donne si realizza, nella maggior parte dei casi, attraverso reti di coercizione, tratta e riduzione in schiavitù, la prostituzione su strada comporta un’occupazione illecita del suolo pubblico che genera allarme sociale e sensazione di insicurezza".