Cascia, la città di Santa Rita apre le porte a dieci profughi

Suor Maria Rosa Bernardinis, madre priora del monastero: "Essere al loro fianco per la rinascita è un dono e una responsabilità"

Dieci profughi arrivati a Cascia

Dieci profughi arrivati a Cascia

Cascia, 12 marzo 2022 - La città di Santa Rita  apre le porte ai profughi dell'Ucraina. "Sono arrivati ieri a Cascia 10 profughi, per lo più donne e bambini, che la nostra comunità ha voluto accogliere, rispondendo all'appello della Caritas della diocesi di Spoleto-Norcia. Sono vittime in fuga dall'orrore della guerra, che ha portato loro via tutto e hanno bisogno di ritrovare serenità e speranza. Con questa consapevolezza abbiamo aperto le porte del nostro monastero, decise a dar loro una casa sicura dalla quale ripartire. Essere al loro fianco per la rinascita è un dono e una responsabilità: per entrambi ringraziamo il Signore e chiediamo a lui di darci la forza per lasciare nei loro cuori il seme dell'amore e della pace che Santa Rita ci chiama a diffondere".

Annuncia così  al Sir, suor Maria Rosa Bernardinis, madre priora del Monastero Santa Rita da Cascia, l'arrivo dei profughi che saranno ospitati in una struttura vicina al monastero di clausura delle agostiniane. "L'accoglienza - conclude la priora - è espressione di quella sensibilità che nasce dalla preghiera.  Perciò noi monache uniremo le nostre voci a quella dell'arcivescovo Renato Boccardo, che domani nella basilica di Santa Rita a Cascia presiederà la santa messa delle 17, invocando una supplica alla nostra Rita per la pace in Ucraina". Sarà possibile partecipare anche collegandosi in diretta streaming, sul canale YouTube del Monastero Santa Rita da Cascia.