Premio Columbus 2020: la cerimonia nel complesso monumentale di Santa Maria Novella

Giunto alla 39° edizione, il prestigioso riconoscimento promosso dal Rotary Club Firenze Est viene assegnato alla Fonderia Artistica Marinelli, Giusto Manetti Battiloro e al campione olimpico Niccolò Campriani

Niccolò Campriani

Niccolò Campriani

Firenze, 13 ottobre 2020 - E' stato il complesso monumentale di Santa Maria Novella ad accogliere la XXXIX edizione del Premio Columbus, organizzato dal Rotary Club Firenze Est, che quest'anno ha dovuto  rinunciare alla tradizionale sede di Palazzo Vecchio per colpa dell'emergenza sanitaria. L'appuntamento del 12 ottobre però non poteva mancare, sia in presenza che diffuso per la prima volta sul canale youtube del Club. D’altra parte il premio, nato nell’immediato dopoguerra per iniziativa del Comune con l'intento di rappresentare i legami storici ed economici con l’America, non poteva subire una nuova sospensione, come accadde alla fine dei turbolenti fine anni sessanta, dopo la quale il Rotary Firenze Est se ne fece carico. Da allora i premiati sono stati di alto profilo: sportivi come Gino Bartali e i fratelli Abbagnale, Premi Nobel come Renato Dulbecco e Rita Levi Montalcini – che ricevette il Columbus prima del Nobel – fino a imprenditori e istituzioni che hanno onorato i rapporti Italia-America con particolare riferimento alla Toscana.

Ed è in questo contesto che anche l’edizione 2020 ha proposto alla città l’esempio di Fonderia Artistica Marinelli, Giusto Manetti Battiloro e del campione olimpico Niccolò Campriani, rappresentanti di una Toscana che – nel mondo e in particolare nelle Americhe – continua il suo cammino di eccellenza, inventiva e coraggio. Dopo la lettura delle motivazioni, i premiati del 2020 hanno avuto parole di ringraziamento ma soprattutto di ottimismo. "L'ottimismo è una virtù imprescindibile per un rotariano - ha sottolineato il presidente della Commissione del Premio Federico Antich -, senza la quale il Rotary non sarebbe diventato ciò che è, in tutto il mondo. Dobbiamo ringraziare proprio l’ottimismo di pochi soci fondatori guidati da Paul Harris".

Dopo il saluto del governatore Letizia Cardinale, sono intervenuti il presidente del Club Simone Martini e l’assessore Alessandro Martini, che ha sottolineato l’impegno dei rotariani per la valorizzazione delle eccellenze in ogni campo. Il presidente Martini ha legato i premiati al desiderio di ripartenza di tutti gli ambiti delle attività umane. Lo hanno poi ripetuto anche i premiati: c’è un filo conduttore che li unisce, l’amore per ciò che fanno e che è stato sottolineato dal presidente della Giunta regionale Eugenio Giani, ricordando il lungo sodalizio con il Rotary Firenze Est di cui è socio onorario, e rilanciando  l’idea che il prossimo premio, il quarantesimo, possa focalizzarsi sull’intera regione, tanto legata alle Americhe, sin dal nome stesso del nuovo continente, dovuto al Vespucci.

La lezione colombiana è stata tenuta dal console del Cile Maria Teresa Ricasoli Firidolfi che ha ripercorso la rotta di Antonio Pigafetta attraverso la Terra del Fuoco a 500 anni dalla spedizione intorno al mondo di Ferdinando Magellano, cui il geografo italiano si unì lasciando il racconto del viaggio che, ancora oggi, rappresenta un documento unico dell’epoca delle grandi scoperte. La console ha ricordato lo stupore dei navigatori davanti all’estremo lembo dell’America meridionale che mette in contatto gli oceani Pacifico e Atlantico in un ambiente meraviglioso quanto pericoloso ma proprio per questo così attraente, ancora oggi per i viaggiatori.