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Prato, è emergenza sangue: l'appello a donare dell'Avis

Ecco come fissare un appuntamento e donare in sicurezza

Donare il sangue

Prato, 4 settembre 2020 - In questo periodo è emergenza sangue, anche a Prato.  Per questo c'è una mobilitazione con eco nazionale da parte di Avis per venire a donare il sangue, perché c'è bisogno di tutti. Agosto è stato un mese che ha visto un generale calo drastico nelle donazioni. Durante i mesi che sono passati i donatori hanno dimostrato che a Prato la solidarietà non funziona “a comando”, esiste e basta: hanno fatto l’impossibile, riuscendo nei mesi scorsi a mettere insieme la voglia di compiere un gesto semplice e vitale, e farlo con ordine e responsabilità, prendendo l’appuntamento. Prendere l’appuntamento è necessario per due motivi, fa sapere Avis: "Va a tutela di chi dona senza creare affollamento, perché non possiamo mettere a rischio la salute di chi vuole fare del bene, e va a tutela di chi riceve, perché una programmazione costante nelle donazioni consente di affrontare ogni esigenza ed emergenza nel migliore dei modi". Il Presidente di Avis Toscana, Adelmo Agnolucci, lo ha detto chiaramente: “È importante che tutti i donatori e tutte le donatrici garantiscano un flusso costante di donazioni nelle prossime settimane tramite la prenotazione, senza scoraggiarsi se viene assegnata anche dopo alcuni giorni”. È possibile fissare gli appuntamenti dalle 8 alle 13, dal lunedì al sabato, al numero 0574 23793, all'indirizzo [email protected], sui canali messenger di Facebook e Instagram. È possibile anche lasciare un messaggio ad Avis che provvederà a ricontattare tutti. "Facciamo vedere una volta di più che questa città vive coesa e responsabile - spiega Avis - Prato prenota e dona. Noi lo sappiamo. Un ringraziamento di cuore a tutta la comunità" . Intanto è emergenza sangue in Toscana. Il periodo estivo infatti, dedicato prevalentemente alle vacanze, ha determinato ad agosto un calo delle donazioni di sangue di circa il 15% rispetto al mese precedente, e del 10% se confrontato con lo stesso mese di agosto del 2019. Da qui l’appello a donare.

Chiunque può diventare donatore di sangue, basta avere tra i 18 e i 70 anni, pesare almeno 50 kg , programmare la donazione e recarsi presso il centro trasfusionale più vicino presente in ogni ospedale. Il percorso di donazione è assolutamente sicuro e si attiene scrupolosamente al rispetto delle misure anti Covid. Si ricorda, inoltre, che dal 15 giugno scorso ai donatori è offerto gratuitamente il test sierologico.

“Questa situazione è diffusa a livello nazionale - sottolinea Simona Carli, direttore del Centro Sangue della Regione Toscana -. Infatti, se oggi, 2 settembre, andiamo sul sistema informatico nazionale, utilizzato da tutte le regioni per le richieste di sangue, vediamo che sono inserite richieste per 600 unità di sangue, comprese quelle di regioni che normalmente riescono a mettere a disposizione le proprie scorte in eccedenza, per compensare le carenze di altri territori”. “Parallelamente, considerata anche la situazione determinata dal Covid, l’attività sanitaria non ha subito particolari flessioni - aggiunge Carli -. Nei mesi estivi, per esempio, l’attività trapiantologica delle Aziende ospedaliero universitarie toscane, che richiede, solo per iniziare l’intervento, scorte elevate di sangue, è proseguita a ritmi elevati. Da sempre l’Estate rappresenta un momento dell’anno particolarmente delicato in tema di raccolta di sangue. Quest’anno, però, a causa delle misure restrittive anti Covid, le associazioni non hanno potuto portare avanti le loro attività di contatto e di sensibilizzazione in presenza, basilari per cercare nuovi donatori e fidelizzare quelli già attivi.

E’ vero che le attività sui media sono state potenziate, ma la solidarietà ha bisogno di contatto umano e di parlare con le persone. E’ evidente che questo ha determinato qualche criticità nella raccolta di sangue e che alla lunga rischia di mettere in difficoltà il sistema sanitario”. A ricordare l’importanza della donazione di sangue è anche l’assessore regionale al diritto alla salute, che ha richiamato l’attenzione sull’importante lavoro svolto dalle Associazioni e dalle Federazioni dei donatori della Toscana, che hanno garantito la loro massima collaborazione, nonostante l’emergenza Covid abbia messo in grande difficoltà le loro attività di promozione, chiamata e fidelizzazione.

“In Italia, ogni giorno, oltre 1.800 persone necessitano di trasfusioni. Un fabbisogno, questo, che non si ferma mai, neppure ad agosto - continua Carli -. In un momento così delicato per tutto il nostro Paese, ognuno può offrire il proprio contributo e fare la differenza, per garantire la continuità di tutto il sistema e dare una risposta adeguata, tempestiva e immediata alle necessità dei pazienti. Anche e soprattutto d’Estate è importante donare il sangue e gli emocomponenti. E’ un grande gesto di solidarietà e altruismo, in grado di salvare molte vite umane”. Chiunque può donare, basta avere tra i 18 e i 70 anni, pesare almeno 50 kg , programmare la donazione e recarsi presso il centro trasfusionale più vicino presente in ogni ospedale. Il percorso di donazione è assolutamente sicuro e si attiene scrupolosamente al rispetto delle misure anti Covid. Si ricorda, inoltre, che dal 15 giugno scorso ai donatori è offerto gratuitamente il test sierologico.

Maurizio Costanzo