Toscana, ponte del 2 giugno: “Il turismo riparte sulla costa, penalizzate le città d’arte”

A fare il punto della situazione è il Presidente di Confesercenti Toscana Nico Gronchi: “Penalizzate città d’arte e montagna, cala anche l’offerta. In Toscana il tasso di occupazione delle strutture ricettive disponibili online si attesta al 65%”

Turisti a Firenze (immagine di repertorio)

Turisti a Firenze (immagine di repertorio)

Firenze, 31 maggio 2021 – Una ripartenza solo a metà per il turismo in Toscana. Un ponte in chiaroscuro dunque, quello iniziato sabato 29 e che si concluderà mercoledì 2 giugno. Una timida ripresa negli arrivi da una parte, e dall’altra il blocco di molte attività economiche che hanno frenato la domanda del business travel ed una significativa diminuzione della presenza dell’offerta ricettiva sui portali delle On Line Travel Agency.  Secondo il Centro Studi Turistici di Firenze, che ha confrontato sui diversi portali l’offerta disponibile nel IV trimestre 2019 con quella più recente di maggio 2021, il numero di strutture presenti sulle On Line Travel Agency è diminuito del 22%. “Siamo in presenza di una situazione che, per quanto concerne un calo così importante dell’offerta, ha numerose motivazioni, commenta il Presidente di Confesercenti Toscana Nico Gronchi. Dalle sospensioni temporanee dell’attività per oggettiva assenza di domanda, alle chiusure definitive di tante altre strutture che non potevano operare in condizioni limitate in termini di spazi, orari e accesso della clientela.

A tutto ciò si è aggiunto anche il forte calo delle richieste per gli affitti turistici brevi con conseguente uscita dal mercato di numerosi appartamenti che in molti casi si sono riconvertirli verso forme di locazione più lunghe”. Quindi un sistema di offerta ridimensionato che nei giorni della festa del 2 giugno raggiungerà un tasso di saturazione delle disponibilità del 65%.

Tra il 29 maggio e il 2 giugno il movimento turistico sarà più evidente nelle località della costa, della campagna e collina e del termale. Meno intenso il flusso di prenotazioni verso le città e centri d’arte e la montagna. I risultati sono stati ottenuti attraverso l’analisi della disponibilità ricettiva sui vari portali delle OLTA. Il monitoraggio del CST ha rilevato la saturazione dell’Offerta Ricettiva Regionale Disponibile Online per il ponte del 2 giugno, indagando in particolare il periodo 29 maggio – 2 giugno 2021 “Il settore sta vivendo una situazione molto complessa, ha poi concluso Gronchi e bene ha fatto l’ultimo decreto Draghi a prevedere il raddoppio delle risorse per il Turismo, con misure specifiche per la montagna, le città d'arte, gli stagionali, agenzie di viaggio e i tour operator, le guide turistiche. Contestualmente ai lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali, dello spettacolo e dello sport viene riconosciuta un'indennità una tantum di 1.600 euro. Infine sono previste agevolazioni contributive per commercio e turismo e 5 mesi di credito d'imposta per canoni locazione. Adesso servono sostanzialmente due fattori: la conferma della velocità del piano vaccinale ai livelli attuali ed una forte campagna promozionale del nostro Paese”.

Maurizio Costanzo