LISA CIARDI
Cronaca

Pnrr, il tesoro del rilancio toscano. In cassaforte tre miliardi e mezzo

Sinergia tra Regione e Comuni: Giani convoca i sindaci per condividere obiettivi e percorso sui progetti

Favorire la transizione ecologica è una delle priorità del Pnrr

Favorire la transizione ecologica è una delle priorità del Pnrr

Firenze, 9 febbraio 2022 - Ci sono 20 milioni di euro per un singolo borgo abbandonato, da restituire a nuova vita: un tesoro che si contendono in 42. E ancora 36 milioni per altri 20 piccoli centri toscani sotto i 5mila abitanti, fondi per le bonifiche dei siti orfani, per migliorare la connessione internet o, ancora, per le grandi reti ciclabili e per i servizi nelle isole. Sono alcuni dei progetti che si preparano a ricevere i fondi del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza.

A fare il punto, annunciando un incontro con i sindaci dei comuni capoluogo e coi presidenti di Provincia per il 16 febbraio, è stato il presidente della Regione, Eugenio Giani. "Nelle 197 linee di finanziamento stabilite a livello centrale – ha detto - in Toscana si stanno movimentando, a oggi, 3,5 miliardi già assegnati o stimati tramite decreti ministeriali o atti della Regione".

Nella realizzazione dei progetti sono impegnati Comuni, Province, Città metropolitana, Consorzi di bonifica, Ato, organismi che raccolgono istanze sociali e imprese, mentre alla Regione spetta un ruolo di coordinamento. Ma a quali progetti andranno i fondi? L’elenco è lunghissimo. Ci sono i 277 milioni per assicurare connessioni internet veloci a cittadini e imprese che non le hanno, a partire dai 124 comuni censiti dalla Regione; 222 milioni per la tranvia di Campi Bisenzio e 150 per quella di Bagno a Ripoli. E ancora 93 milioni per l’edilizia residenziale pubblica, circa 100 per le politiche sul lavoro, 450 per case e ospedali di comunità, 162 per 30 interventi di rigenerazione urbana.

Sul tema della transizione ecologica, ecco 32 milioni per bonificare i siti orfani; 23 per le ciclovie Tirrenica e del Sole; 99 per il potenziamento della ferrovia Pistoia-Lucca; 55 per la sicurezza dell’approvvigionamento idrico e altrettanti per le comunità energetiche in 119 comuni. Ci sono 77,5 milioni per i porti di Livorno, Portoferraio e Piombino e 10 per il waterfront di Marina di Carrara.

Inoltre, circa 43 per l’edilizia scolastica; 84 per la riforma degli Its e 102 per asili nido e scuole materne. Ma uno dei progetti a destare maggiore curiosità è quello del "borgo d’oro" che riuscirà ad aggiudicarsi, da solo, la somma da capogiro di 20 milioni di euro. L’elenco di chi se la contende verrà reso noto fra qualche giorno, dopo gli ultimi esami dei requisiti. Si sa solo che in "gara" sono 42. Fra loro cinque borghi della Lunigiana e alcuni luoghi mozzafiato come Montefoscoli a Palaia (Pisa) o il villaggio di Isola Santa, a Careggine, sulle Apuane. Di certo, fra le tante perle in Toscana, non sarà facile per la Regione scegliere il beneficiario finale.