
Simone Pillon
Perugia, 12 dicembre 2022 - “Siamo pienamente soddisfatti per questa ulteriore vittoria giudiziaria perché viene ristabilita la verità e accertato definitivamente che Pillon aveva gravemente diffamato l’associazione raccontando falsità sull’operato dell’associazione nelle scuole umbre. Come già avevamo detto in più occasioni, l’associazione utilizzerà questi fondi per incrementare le proprie attività di sensibilizzazione, contrasto al pregiudizio e lotta al bullismo omolesbobitransfobico nelle scuole”. E' il commento di Stefano Bucaioni, presidente di Omphalos LGBTI, a seguito della sentenza della Corte di Appello di Firenze nel procedimento a carico dell'ex senatore leghista Simone Pillon (lombardo ma residente a Corciano) per diffamazione ai danni dell’associazione Omphalos LGBTI e dei suoi attivisti. Dopo che la Corte di Cassazione aveva annullato l’assoluzione pronunciata dalla Corte di Appello di Perugia, oggi dunque arriva la parole definitiva in questo lungo processo. Sul fronte penale il reato si è prescritto. "Ciò nonostante, ritenendo sussistente in capo a Pillon il reato di diffamazione contestatogli, lo ha condannato al pagamento delle statuizioni civili della sentenza di primo grado e quindi anche alla provvisionale di 30.000 euro riconosciuta dal Tribunale di Perugia, nonché alle spese legali di tutti i gradi di giudizio.
Un passo indietro: la vicenda penale era nata dalle dichiarazioni dell’allora senatore leghista contro le attività di sensibilizzazione di Omphalos nelle scuole umbre. L’associazione aveva dunque querelato l’avvocato Pillon per diffamazione "L’associazione - conclude Bucaioni - ringrazia i legali Saschia Soli, Marco Florit e tutta Rete Lenford - avvocatura per i diritti LGBTI, per il supporto e la dedizione in questo lungo procedimento giudiziario".