Il consigliere comunale Pasquale Virciglio
Grosseto, 8 ottobre 2017 - «Se fotografate la mia macchina dalle labbrate vi incrino». Siamo a Grosseto, la piattaforma è la stessa di sempre: Facebook. La nuova lavagna virtuale dove tutti scrivono qualsiasi cosa. Ma il ‘post’ di Pasquale Virciglio, consigliere comunale eletto tra le fila di Forza Italia (adesso nel gruppo misto), medico, presidente della II Commissione consiliare, segretario provinciale del Movimento per la Sovranità di Gianni Alemanno, ha scatenato un vespaio di polemiche. Sì, perché il post era indirizzato a «quelli di #solounminuto», l’hastag ideato da Lorella Ronconi, disabile di 55 anni che da sempre si batte per dare la possibilità di girare liberamente per la città senza trovare davanti alle quattro ruote della sua carrozzina ostacoli fisici e barriere mentali di chi, con le auto, occupa gli scivoli dei marciapiedi e le blocca il passo.
Una campagna nata nella primavera scorsa: Lorella Ronconi ha invitato tutti a pubblicare su Fb foto di auto parcheggiate sugli scivoli. Le parole di Virciglio («Vorrei sapere che problemi hanno questi di #solounminuto....») sono state il grimaldello per aprire un dibattito che non accenna a placarsi. «E’ stata una gaffe – si è affrettato a dire il consigliere – l’ho scritto subito dopo. Ma hanno strumentalizzato le mie parole. Pubblicamente molti disabili e tante associazioni mi hanno testimoniatao la loro vicinanza e riconoscenza così come Lorella Ronconi, cui ho telefonato. Il mio impegno nel sociale a favore di chiunque sia in difficoltà è noto. Mi sono scusato del difetto di comunicazione, ma la strumentalizzazione politica del post la ritengo inaccettabile, in quanto penso che la politica si faccia nei luoghi idonei e non su internet».
MA TUTTA l’opposizione di centrosinistra in consiglio comunale va all’attacco e chiede le dimissioni di Virciglio. «#solounminuto, lo ricordiamo – scrivono – è una meritoria campagna lanciata sul web per segnalare l’inciviltà di quanti parcheggiano in modo tale da limitare l’autonomia e la viabilità delle persone con disabilità. Si è trattato di un equivoco, come si è affrettato a giustificare lo stesso consigliere? Anche noi lo speriamo. Il problema adesso diventa più generale: l’adeguatezza di chi rappresenta le istituzioni. Se un consigliere comunale non conosce le realtà della città e si sente in diritto di esprimere urbi et orbi considerazioni che imbarazzano un’intera comunità - proseguono -, forse non è adeguato rispetto al ruolo che rappresenta. Un passo indietro, in questo senso, ovvero le sue dimissioni , preserverebbe l’autorevolezza delle istituzioni cittadine».
«Ho ricevuto la telefonata di Pasquale Virciglio che si è gentilmente scusato – ha detto con signorilità Lorella Ronconi –. Spero e vorrei che da tutto ciò nascesse una costruttiva concertazione».