Covid, tracciamento e test nelle stazioni dei bus in arrivo da paesi extra Schengen

Nuova ordinanza della Regione Toscana, in vigore a partire dal 29 luglio, che estende la misura anche ai punti di arrivo dei mezzi di trasporto su gomma

Coronavirus, tamponi (foto di repertorio)

Coronavirus, tamponi (foto di repertorio)

Firenze, 29 luglio 2020 - Saranno allestiti anche nelle stazioni dei pullman dove arrivano corse da paesi extra Schengen i punti di accoglienza delle aziende sanitarie per garantire la registrazione e il tracciamento dei passeggeri che entrano in Italia e devono essere sottoposti a quarantena. A confermare e ampliare l'ordinanza 72 del 16 luglio scorso che istitutiva i presidi Asl negli aeroporti toscani è una nuova ordinanza, la numero 75, firmata dalla vicepresidente della Regione Toscana, Monica Barni, ed in vigore a partire da oggi, 29 luglio 2020, che estende la misura anche ai punti di arrivo dei mezzi di trasporto su gomma.

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I bus sono fra i mezzi più utilizzati dai cittadini provenienti da paesi come, ad esempio, Romania o Bulgaria, di recente inclusi dal Ministero della salute (ordinanza del 24 luglio) fra quelli che obbligatoriamente devono sottoporsi a quarantena. I punti di accoglienza saranno allestiti dalle Asl territoriali e oltre a registrare i passeggeri in arrivo, comunicheranno loro che sono tenuti all'isolamento fiduciario di 14 giorni con sorveglianza attiva.

A loro sarà anche offerta la possibilità di sottoporsi a test sierologici e test molecolari. Ai casi eventualmente positivi verrà offerta la possibilità di restare in isolamento presso negli alberghi sanitari per soggetti positivi. Il monitoraggio sarà garantito anche per i contatti stretti dei positivi, che saranno monitorati secondo le modalità consuete. L'offerta di una struttura alberghiera sarà garantita anche nei casi di difficoltà a gestire in modo sicuro il periodo di quarantena al domicilio indicato.