
Spoleto (Perugia), 6 marzo 2023 – La sanità umbra era già una polveriera (nel post-Covid la mancanza di personale in primis ha fatto implodere molti servizi moltiplicando disservizi e liste di attesa) ma gli ultimi due episodi di cronaca, due pazienti morti all’ospedale di Spoleto sui quali sono in corso accertamenti, hanno fatto esplodere anche la polemica politica. E mentre i Dem di Foligno stanno raccogliendo firme "per salvare la sanità pubblica", ne hanno raccolte già quasi 2mila, mentre sempre a Foligno ci saranno oggi un consiglio comunale aperto sul nodo della sanità (presenti l’assessore regionale Luca Coletto e la governatrice Donatella Tesei) e, in contemporanea, una manifestazione di protesta in piazza con i sindacati, mentre il sindaco di Spoleto, Andrea Sisti, minaccia il sit-in in piazza con i cittadini se non sarà ripristinato al più presto un reparto di Cardiologia h24 al ’’San Matteo degli Infermi’’, la gente è sempre più disorientata, soprattutto dopo gli ultimi accadimenti che aprono un ventaglio di interrogativi. Più o meno una settimana fa un uomo di 70 anni, residente a Cascia, paese montano della Valnerina, è stato colto da malore verso le 18 - con sospetti problemi cardiaci - e trasferito all’ospedale di Spoleto, il più vicino, dove il cardiologo di turno lo ha preso in carico fino alle 22, ha effettuato gli esami di rito - negativi -, poi il paziente è stato monitorato e sono stati consultati i cardiologi dell’ospedale di Foligno e la Utic dell’azienda ospedaliera di Terni. La valutazione finale è stata che l’aumento ’aspecifico’ della troponina, valutato anche l’Ecg, non fornivano indicazioni per un ricovero urgente in un reparto specialistico. Alle 8 del mattino successivo il paziente è morto. Su questo episodio, sollecitata anche dalla goventratrice Tesei, il direttore generale della Usl2 dell’Umbria, Massimo De Fino, ha annunciato l’avvio di una indagine interna.
Intanto i fratelli del 70enne di Cascia deceduto chiedono di "fare chiarezza su quanto successo" e hanno incaricato l’avvocato Alessandra Lepri di rappresentarli. "L’unico obiettivo dei mei assistiti è di capire cosa sia capitato al loro congiunto" ha detto il legale.
La seconda persona deceduta negli ultimi giorni, sempre all’ospedale di Spoleto (su questo caso la Procura della Repubblica ha avviato le indagini per il reato di omicidio colposo) è una donna di Bastia Umbra, anche lei 70enne, ricoverata al ’’San Matteo degli Infermi’ per un intervento programmato. Al momento non ci sarebbero degli indagati ma i carabinieri hanno acquisito la cartella clinica. Oggi dunque, dopo quello di qualche settimana fa a Spoleto, anche a Foligno Consiglio comunale aperto sull’emergenza sanità (15.30) e, in contemporanea, scenderanno in piazza anche i sindacaticon un presidio di protesta davanti al Comune. Ci saranno Cgil, Cisl e Uil territoriali, che parlano di "personale sempre più stressato da un’organizzazione del lavoro e dei servizi calata dall’alto" e insistono sulle drammatiche carenze di organico che riducono alle stremo medici e infermieri e rischiano di sottoporre a disagi e rischi i pazienti.