Neuroscienze, un passo avanti verso la decifrazione del codice cerebrale del linguaggio

La ricerca, che ha coinvolto un team di ricercatori della Scuola Sant’Anna di Pisa, potrebbe portare in futuro a strumenti per quei pazienti che non riescono più a parlare in modo normale

Studi sul cervello

Studi sul cervello

Pisa, 5 maggio 2020 - Un innovativo esperimento sul cervello, pubblicato oggi su «Scientific Reports», la rivista del gruppo editoriale che fa capo a «Nature», segna un passo avanti significativo verso la decifrazione del codice cerebrale del linguaggio umano. Tutte le frasi che pronunciamo contengono due tipi di informazione: il suono e la grammatica. Tutti e due sono computati simultaneamente dal cervello. Analizzare la grammatica in isolamento sembrava impossibile.

Un team di ricercatori della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, della Scuola Universitaria Superiore Iuss di Pavia, dell’ospedale Niguarda di Milano e del Politecnico di Losanna, coordinata dai professori Silvestro Micera ed Andrea Moro, è riuscito a trovare il modo per separare suono e grammatica. Hanno fatto ascoltare sequenze con suoni identici come «la porta» ma con struttura grammaticale diversa a seconda della frase nelle quali si trovavano come: «ieri la porta era chiusa» e «Pietro la porta via». Potendo in questo modo rendere irrilevante il suono, tramite un'analisi del segnale elettrico ottenuto con elettrodi profondi inseriti nel cervello, i ricercatori hanno isolato il segnale elettrico di queste prime strutture grammaticali. «Si apre così per la prima volta la possibilità di trovare dei correlati elettrici delle strutture grammaticali indipendenti dal suono e di capire la natura profonda del linguaggio umano», ha sottolineato Andrea Moro. Analizzare la grammatica in isolamento sembrava impossibile, invece questo innovativo esperimento sul cervello, pubblicato su «Scientific Reports», segna dunque un passo avanti significativo verso la decifrazione del codice cerebrale del linguaggio umano. E questo risultato apre importanti prospettive per quanto riguarda ricerche, studi, e obiettivi futuri. Il lavoro svolto dal team di ricercatori della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, della Scuola Universitaria Superiore Iuss di Pavia, dell’ospedale Niguarda di Milano e del Politecnico di Losanna, coordinata dai professori Silvestro Micera ed Andrea Moro, riuscendo a trovare il modo per separare suono e grammatica, segna un traguardo importantissimo. Grazie a questa ricerca cresce infatti la speranza di arrivare in un futuro non troppo lontano a costruire strumenti che aiutino a risolvere problemi clinici di pazienti che non riescono più a parlare in modo normale.

Maurizio Costanzo