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Nei “Riflessi di luna” le parole avvolgono i sentimenti

“Riflessi di luna” di Simona Vanzi, opera dell’autrice di Castelfranco pubblicata nella collana “I Diamanti della Poesia” dell’Aletti editore e disponibile anche nella versione e-book

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Arezzo, 24 giugno 2025 – Nei “Riflessi di luna” le parole avvolgono i sentimenti

Sono intense suggestioni, scorci di quotidianità, paesaggi della natura, vita che profuma di libertà, i “Riflessi di luna” di Simona Vanzi, opera pubblicata nella collana “I Diamanti della Poesia” dell’Aletti editore e disponibile anche nella versione e-book. «La stesura di questa raccolta - racconta l’autrice che vive a Castelfranco Piandiscò (Arezzo) - mi ha permesso di vedere e apprezzare molte emozioni che avevo lasciato indietro. Riuscire a farle adagiare sulla carta è un traguardo personale molto importante e una soddisfazione unica». I versi sono pregni di libertà, rispetto, confronto, armonia, amore, conoscenza, e la natura contestualizza un animo poetico e sensibile, quasi a fare da sfondo come in un quadro. Protagonista, però, è la parola scritta in cui aleggia sempre un alone di “astrazione” e mistero, che sta proprio nell’analisi dei testi e nella possibilità per il lettore di rispecchiarsi in quelle parole, in maniera empatica e non oggettiva. «Scrivere è come respirare. Porto sempre con me un piccolo taccuino in cui appuntare una qualsiasi forma di ispirazione, anche una piccola o lontana idea. Giorno o notte non fa alcuna differenza, non si può mai sapere quando le parole vorranno essere raccontate».

«Simona Vanzi - scrive, nella Prefazione, Francesco Gazzè, autore e compositore, fratello del noto cantante Max Gazzè- è la prova inconfutabile che il pensare versi fa parte dei doni primari spettanti a ogni essere umano e non può pertanto subire, per sua natura, alcuna crisi irreversibile».

Nelle sue liriche nulla è frutto della fantasia, intesa come invenzione, ma la realtà viene elaborata e trascritta sulla carta senza mai allontanarsi o perdersi. «Ogni emozione dettata dal cuore è l’esperienza che si accumula, un altro pezzo di noi che attende con pazienza di essere scoperto. Sono molteplici - spiega la poetessa - i temi che affronto in questa raccolta, ma scrivere su carta la parola non farà certo capire il concetto stesso, il significato, perché molti oggi hanno dimenticato come ascoltare. Riflessi di luna non sarà affatto sufficiente per far cambiare qualche idea, devo ammettere, però, è stato divertente giocare sul titolo.»

Ma cosa vede Simona Vanzi nei “Riflessi di luna” che ha scelto di imprimere nero su bianco? A questa domanda l’autrice risponde così: «Vedo il mondo che mi circonda, ricco di crude realtà ma anche di molte cose belle, luminose; vedo la natura, che con i suoi colori farebbe innamorare anche la persona più fredda e acerba; vedo un genere umano che ha compiuto passi da gigante ma che, nonostante tutto, deve ancora migliorare molto». Le emozioni arrivano, così, dritte al cuore del lettore, e proprio a lui Simona ha scelto di dedicare l’intera opera, con il desiderio che «possa scoprire e comprendere serenamente sé stesso e gli altri, non dimenticando mai di ascoltare e rispettare, mirando la Luna nel suo riflesso». Solo così, nel silenzio, può respirare la libertà.