Ndrangheta in Toscana, la vicenda in Parlamento. Il Ministro: "Seguiamo con attenzione"

L'interrogazione del leghista Ziello e la risposta del titolare del dicastero della Transizione ecologica Cingolani

Il ministro Cingolani

Il ministro Cingolani

Roma, 21 aprile 2021 - L'inchiesta sulle presunte infiltrazioni della Ndrangheta in Toscana arriva fino in parlamento. Con una interrogazione del deputato toscano della Lega Edoardo Ziello. Il ministro della Transizione ecologica Cingolani ha risposto in aula durante il question time. L'inchiesta, che tocca anche il mondo politico toscano, si concentra sullo smaltimento dei rifiuti delle concerie della zona del Cuoio, smaltimento che sarebbe stato gestito da aziende collegate alla 'Ndrangheta, aziende che avrebbero appunto coinvolto la Regione per i permessi. Al centro dell'inchiesta anche il Keu, rifiuto prodotto dallo smaltimento delle concerie. 

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Il ministro ha fatto riferimento a quanto emerso dalle indagini, precisando che sono coperte dal segreto istruttorio, aggiungendo che un procedimento di bonifica, per una parte della lottizzazione adibita a viabilità di cantiere, «è stato avviato presso l'area Green Park nel Comune di Pontedera e si è attualmente in attesa della rimozione della fonte primaria di contaminazione e messa in sicurezza d'emergenza».

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Per quanto riguarda l'area «ex Vacis», ha proseguito il ministro, i campionamenti relativi a riporti, terreni e acque sotterranee «sono risultati nei limiti». Solo in una zona ristretta dell'area «é emerso il superamento dei limiti per quanto riguarda l'antimonio e il cromo». Il ministro ha ricordato che si tratta di rifiuti derivanti dal trattamento di fanghi prodotti della lavorazione di pelli animali presso un impianto di produzione di materiali riciclati che miscelati con altri inerti li classificava come materiali per l'edilizia.

Il ministero della Transizione ecologica "seguirà l'evoluzione della vicenda con tutta l'attenzione che la stessa indubbiamente merita".