Da Perugia a Crotone, le mani della ‘Ndrangheta sul Superbonus per l’edilizia

Affari criminali tra Umbria e Calabria legati al rilancio dell'edilizia: maxi sequestro della Polizia a carico assetti societari e rapporti finanziari di stampo mafioso

Operazione ancora in corso da parte della Polizia

Operazione ancora in corso da parte della Polizia

Perugia, 3 febbraio 2022 - La lunga mano della 'ndrangherta si estende da Perugia a Catanzaro. Affari criminali legati al rilancio dell'edilizia ai tempi del Superbonus: maxi operazione ancora in corso da parte della polizia di Stato di Perugia e Crotone, che in queste ore  sta eseguendo il sequestro di beni, assetti societari e rapporti finanziari, per un valore complessivo di 8 milioni di euro ai sensi della normativa antimafia, disposto su proposta formulate dal procuratore della Repubblica di Catanzaro congiuntamente ai questori delle due provincie. Sono riconducibili agli eredi di quelli che vengono ritenuti un esponente di vertice della cosca "Trapasso" di San Leonardo di Cutro e a un imprenditore calabrese, entrambi considerati elementi di riferimento nel territorio umbro per gli affiliati alla consorteria mafiosa e a diverse altre famiglie di 'ndrangheta dell'area ionico - catanzarese.

Il business mafioso del Superbonus

  "L'operazione - spiega la polizia - nasce nel quadro della strategia di contrasto all'accumulazione dei patrimoni illeciti da parte delle consorterie mafiose intrapresa dalla Direzione centrale anticrimine della Polizia di Stato". Il business criminale della consorteria si sarebbe esteso anche al settore edilizio.