MATTEO ALFIERI
Cronaca

Concordia, pompieri eroi. Ma li promuove solo il Tar

Vincono il ricorso gli 8 vigili del fuoco grossetani che per primi salirono a bordo Il Viminale negò il riconoscimento per meriti straordinari: ci pensano i giudici

Il relitto della “Concordia“ adagiato su un fianco davanti all’isola del Giglio

Grosseto, 11 giugno 2022 - Era il 13 gennaio del 2012 quando all’Isola del Giglio avvenne il naufragio della nave da crociera Costa Concordia. I vigili del fuoco di Grosseto Roberto Trapassi, Stefano Bartolommei, Sergio Bronchini, Andrea Bardi, Giuseppe Bartalotta, Sandro Scoccia, Alberto Falciani e Massimiliano Bennati furono protagonisti delle primissime attività di soccorso, salvando oltre settanta persone rimaste intrappolate all’interno della nave, poco dopo l’inclinazione dovuta al naufragio. Alle 22.30 circa, pur non essendo in servizio, si recarono a Porto Santo Stefano e con una motovedetta della Guardia costiera e raggiunsero Punta Gabbianara mentre la Concordia stava affondando sul lato di dritta.

Come scrisse poi il comandante provinciale dei Vigili del fuoco, Ennio Aquilino, chiedendo per tutti e otto la promozione per meriti straordinari, "corsero un gravissimo ed effettivo pericolo per la propria vita, poiché nel momento in cui decisero di entrare all’interno della nave, già fortemente inclinata, proseguiva con scatti repentini lo scivolamento verso il fondale continuando ad inclinarsi sempre più, lasciando presagire un possibile imminente affondamento che certamente non avrebbe risparmiato la vita a coloro che si trovavano al suo interno. In caso di affondamento certamente non avrebbero potuto salvarsi, poiché, uscire dalla nave richiedeva almeno un’ora, e pertanto, fuggire sarebbe stato sicuramente impossibile".

Tuttavia, il ministero dell’Interno negò loro la promozione per meriti straordinari, sminuendo tantissimo il loro intervento. Gli otto vigili del fuoco eroi si sono dunque rivolti allo studio legale Gallone e Urso di Roma, esperti di tematiche concernenti il lavoro pubblico e privato, i quali hanno presentato un ricorso al Tar per la Toscana, vincendolo. Il Tar ordinò al ministero di riesaminare meglio la vicenda attenendosi ai principi espressi in sentenza.

Con grande stupore, però, diversi mesi dopo il ministero dell’Interno negò nuovamente le promozioni per meriti straordinari. Gli otto vigili del fuoco, allora, assistiti sempre dallo studio legale Gallone e Urso di Roma nel 2018 hanno presentato un secondo ricorso al Tar per la Toscana sostenendo l’illegittimità anche di questi nuovi provvedimenti. E ieri, per i pompieri eroi della Concordia, è arrivata la notizia: il Tar della Toscana ha accolto in pieno il secondo ricorso riconoscendo la piena fondatezza della pretesa degli otto vigili del fuoco eroi, ordinando al ministero dell’Interno di concedere le promozioni per merito straordinario.

"Finalmente giustizia è fatta, e questa volta il Ministero è vincolato a concedere le promozioni agli otto vigili del fuoco, non potendo più negarle – dice l’avvocato Iole Urso –. I risarcimenti? Credo che siano retroattivi ma dobbiamo aspettare il dispositivo. Ora non resta che attendere le promozioni di questi otto vigili eroi".