Autovelox, multe a raffica sul viale XI agosto. Quando si può fare ricorso

Cosa succede se si commette ripetutamente e inconsapevolmente la stessa infrazione e quando si può pagare solo la prima delle multe 'seriali'

Multe

Multe

Firenze, 1 ottobre 2022 - Multe a raffica stanno arrivando da settimane agli automobilisti che sono stati sorpresi a viaggiare sopra i 50 chilometri orari sul viale XI agosto dal nuovo autovelox sul pilone, in grado di leggere la velocità fino a 30 chilometri e su tre corsie. Non mancano le proteste, di chi – come il nostro lettore, Jacopo Lanini, che ci ha inviato la sua multa – è stato sanzionato per aver superato di un chilometro orario il limite di 50. Una multa “assurda”, la definisce, che però, suo malgrado, dovrà pagare. Ma se se ne sono prese tante, è possibile fare ricorso e pagarne solo una o due?. “La decisione è a discrezione del giudice – spiega Vincenzo Donvito, presidente di Aduc – ma di questi casi ne abbiamo trattati tanti e solitamente si dà ragione al cittadino. Anziché pagare una decina di multe prese passando dallo stesso autovelox, eventualmente non segnalato, per decisione del giudice l'automobilista ne dovrà pagare, alla fine, solo un paio”.

Ci sono altri casi, che non riguardano però la sanzione per eccesso di velocità, in cui se si ricevono multe 'seriali', è possibile pagare solo la prima, anche se triplicata nell'importo. Il nuovo articolo 198bis del codice della strada dice, infatti, che “nel caso di accertamento di più violazioni senza contestazione immediata, l’infrazione oggetto della prima multa notificata o immediatamente contestata assorbe tutte le multe accertate e non immediatamente contestate nei novanta giorni antecedenti alla medesima notifica e non ancora notificati”.

Cosa significa? Lo spiega Pietro Moretti, di Aduc. “"Questa norma riguarda solo le infrazioni relative a 'requisiti tecnici ed amministrativi'  del veicolo, come ad esempio la mancanza di Rca, omessa revisione, ecc. Non riguarda quindi infrazioni come l'eccesso di velocità, il divieto di sosta, il passaggio con il rosso. A nostro avviso, vi si ricomprende anche la scadenza dell'autorizzazione ad accedere alla Ztl, o a parcheggiare in certe zone riservate". "In ogni caso - prosegue Moretti - si tratta di violazioni 'amministrative' relative al veicolo. Tuttavia, è bene sapere che il ministero dell'Interno ha emanato una circolare che interpreta questo articolo di legge in modo più restrittivo, escludendo violazioni relative alla ZTL. In ogni caso, a decidere saranno i giudici quando dovranno pronunciarsi sui ricorsi degli automobilisti".

Questo tipo di violazioni vengono quasi sempre rilevate da apparecchi elettronici automatizzati, senza contestazione immediata, e le relative multe notificate entro i 90 giorni successivi. “Di conseguenza – sottolinea Moretti – l'automobilista si accorgerà di aver violato quel divieto solo quando gli verrà notificata la prima di una lunga serie di multe seriali per centinaia o migliaia di euro”.

“Tutti i giorni commetterà inconsapevolmente quella stessa infrazione, ma poiché non c’è alcuna contestazione immediata – spiega l'esperto di Aduc – riceverà decine o centinaia di multe analoghe nei 90 giorni successivi”. Il nuovo articolo 198bis ci mette finalmente una 'pezza'. L'automobilista deve dunque pagare solo la prima multa arrivata a casa, anche se moltiplicata per tre, indipendentemente da quante sanzioni gli siano arrivate entro i 90 giorni dalla prima notifica, più le spese di accertamento e notifica di ciascun verbale arrivato dopo il primo.

Per fare un esempio: se per la prima sanzione devo pagare 50 euro di importo, ma a casa mi arrivano nel frattempo altre dieci multe, pagherò solo la prima, moltiplicata per tre (quindi 150 euro), più le spese di notifica e accertamento che sono indicate in tutte le 11 multe che ho preso.

Prima di pagare si attende perciò lo scadere dei 90 giorni dalla notifica della prima sanzione e si paga entro i successivi 10 giorni. Se si è già pagato il primo verbale nel solo minimo edittale, si potrà comunque integrare il pagamento, sempre entro 100 giorni dalla notifica del primo verbale. “Una volta effettuato il pagamento, comunque entro 120 giorni dal ricevimento della prima multa – ricorda infine Moretti – l’interessato dovrà presentare istanza di archiviazione di tutti i verbali seriali direttamente all'ufficio o comando che li ha emessi. All’istanza va allegata copia dell'attestazione del pagamento”.

Cosa dice la circolare ministeriale del 5 agosto 2022 La circolare ministeriale del 5 agosto 2022 specifica che l'annullamento delle multe seriali non si applica per le “le violazioni riguardanti la mancanza di autorizzazione per la circolazione in specifiche aree o tratti di strada come, ad esempio, la violazione ai divieti di circolazione dei mezzi pesanti, l'accesso alle Ztl o alle aree pedonali urbane” e “più in generale le violazioni di tutte le norme che non attengono all'idoneità generale alla circolazione del mezzo ma che invece riguardano il comportamento del conducente in alcuni tratti di strada in cui il mezzo stesso transita o accede senza averne titolo legittimo o in deroga ai limiti”.