
Nel riquadro la vittima, Mario Brambilla, 60 anni, poliziotto in forza alla Scientifica di Genova
Cecina, 30 giugno 2025 – La moto che sbanda e il centauro che finisce a bordo strada. Un tragico incidente che però nessuno vede. Solo dopo diverso tempo un passante si è accorto della moto e del corpo. Ma ormai non c’era più niente da fare. Cordoglio per la morte di un poliziotto libero dal servizio a Cecina. Mario Brambilla, 60 anni, era un sovrintendente capo in forza alla polizia scientifica di Genova. L’incidente è accaduto domenica in via Po.
Ma nessuno lo ha visto. Non passavano auto in quel momento. E’ stata una persona che transitava in zona a scorgere, diverso tempo dopo, la moto e il corpo. Ha immediatamente dato l’allarme, ma il personale del 118 che è subito accorso con il medico e un’ambulanza della Pubblica Assistenza di Cecina non ha potuto che constatare il decesso.
Tutto è accaduto intorno alle 14. Si cerca adesso di capire la dinamica. L’uomo avrebbe fatto tutto da solo, urtando un marciapiede e cadendo. Da qui i violenti traumi che hanno portato alla morte. Si cerca di capire se abbia avuto un malore. Sono gli agenti della Polizia Municipale di Cecina a ricostruire quanto accaduto.
La notizia della morte di Brambilla si è diffusa rapidamente a Genova. Increduli i colleghi per questa tragedia che è un fulmine a ciel sereno. L’uomo era ormai prossimo alla pensione, mancavano pochi giorni.
“Era in sella alla sua moto, a Cecina, pronto a tornare a Genova per consegnare il tesserino e la pistola, come si fa alla fine di una lunga e onorata carriera. Ma il destino ha voluto strapparlo a tutti noi troppo presto – dice Roberto Traverso, segretario nazionale del Sindacato italiano appartenenti polizia (Siap) – Mario era nato a Bergamo, ma era parte integrante della nostra comunità genovese, stimato e rispettato da tutti. Uomo riservato, serio, disponibile, con un sorriso sempre pronto per i colleghi”.
Il mondo delle forze dell’ordine si stringe intorno ai familiari: “Il mio pensiero, e quello di tutta l’organizzazione sindacale che rappresento – prosegue Traverso – va alla sua famiglia e a tutti i colleghi della Polizia Scientifica, oggi sgomenti e addolorati per questa perdita così ingiusta”.