Samuele De Paoli, trovato morto in un fosso: cade l'accusa di omicidio

Il giovane calciatore morì in seguito a una lite. La Procura: "Solo omissione di soccorso"

Il ritrovamento del cadavere

Il ritrovamento del cadavere

Perugia, 1 agosto 2022 - La procura di Perugia ha concluso le indagini relative alla morte di Samuele De Paoli, trovato senza vita in un fosso a Sant'Andrea delle Fratte: alla transessuale brasiliana Hudson Pinheiro Reis Duarte, 43 anni, inizialmente indagata per il delitto del 22enne, viene contestata l'omissione di soccorso, cadendo così l'ipotesi di omicidio preterintenzionale. Samuele era morto durante una colluttazione con Patrizia, lite che sarebbe scaturita in conseguenza alla prestazione sessuale concordata tra i due. I fatti risalgono al 28 aprile del 2022. 

I fatti: "In particolare - scrive la Procura di Perugia - l'evento letale sarebbe stato l'epilogo di una colluttazione fra i due nel corso del quale l'attuale indagato ha riportato varie lesioni, inequivocabilmente emerse dagli esami cui è stato sottoposto nelle stessa serata. In quello specifico frangente, il predetto - prosegue la Procura - avrebbe effettuato la pressione sul collo del giovane, determinando il rapido rallentamento della funzione cardiaca con conseguente decesso". Nella relazione del procuratore Raffaele Cantone si legge inoltre che "l'Ufficio ha ritenuto che il cittadino brasiliano abbia agito solo a fini difensivi e senza soprattutto poter prevedere l'effetto letale del proprio comportamento", in quanto secondo i  medici legali la stretta al collo non è  indicativa della volontà di uccidere. La famiglia della vittima è assistita dall'avvocato Walter Biscotti, che annuncia di fare opposizione. L’avvocato Francesco Gatti, difende la 43enne.