E' morta la madre di Andrea Bocelli, addio a Edi Aringhieri

L'annuncio dell'artista con un post sui social: "Raggiunge mio padre Sandro"

Edi Aringhieri Bocelli

Edi Aringhieri Bocelli

Firenze, 28 maggio 2022 - E' morta Edi Aringhieri Bocelli, la madre di Andrea Bocelli. L'annuncio è stato dato dall'artista con un post su FacebooK. Ed è profondo il cordoglio in Toscana e in provincia di Pisa, di cui la famiglia Aringhieri-Bocelli è originaria.

"Mancherà tantissimo ai suoi cari e a tutti noi - si legge nel post - Ha lasciato la sua casa terrena dopo una lunga e straordinaria vita per raggiungere il suo amato marito, Sandro, in Paradiso". In diverse interviste, Edi Aringhieri Bocelli aveva raccontato la sua vita e quella della sua famiglia, l'infanzia del figlio poi diventato tenore di livello mondiale. 

E' un momento di dolore per l'artista di Lajatico e la sua famiglia, a cui la Andrea Bocelli Foundation, la Fondazione che da sempre in nome del tenore allestisce iniziative benefiche, invia il suo cordoglio. 

Edi Aringhieri Bocelli ha sempre gestito con il marito Alessandro la loro azienda agricola e l'attività di produzione di macchine agricole. La famiglia abitava a La Sterza, frazione di Lajatico, ed è qui che nacque Andrea Bocelli. 

Una donna energica: "La mia vita è stata bellissima. Mio marito era un uomo speciale - disse una volta in una intervista in Rai - Siamo stati sposati per 43 anni. Dicono di Andrea che sia stato fortunato ad avere una mamma come me, ma io accanto avevo un grande uomo". 

Sul figlio Andrea disse: "Nacque il giorno della fiera di Lajatico. Aveva un grande talento. E con l'oro in gola che aveva ha saputo diventare quello che è oggi. E' nato con un glaucoma, gli mancavano dei liquidi interni nel bulbo oculare. A quei tempi non era una cosa curabile. Andrea fino ai 13 anni è riuscito a vedere. Mi accorgevo che la luce del sole non riusciva a sopportarla e aveva dei grandi mal di testa. Mi accorsi subito che aveva problemi. Andammo anche a Torino. Un professore lo operò, ci furono moltissime operazioni. Nella camera che mi avevano affidato in ospedale, davanti a me c'era un uomo russo ricoverato che ascoltava molta musica classica e sinfonica. Io vedevo mio figlio che si accostava alla parete per sentire quella musica". 

Da lì la famiglia comprò un registratore ad Andrea Bocelli: "Spendemmo 20mila lire per quel registratore - dice - Lo ricordo come fosse ora". Poi i primi concorsi, le prime esibizioni fino a oggi, all'artista che Andrea Bocelli è diventato. Il supporto della mamma Edi fu fondamentale per la sua crescita artistica.

Edi Aringhieri portava spesso Andrea a Livorno, per le lezioni al conservatorio. Anche il fratello di Andrea, Alberto, era particolarmente portato per la musica, "Ma rinunciò alla carriera per aiutare il fratello", disse Edi. 

"Per coloro che desiderano rendere omaggio alla memoria di Edi - si legge sulla pagina Facebook del figlio Andrea - qualsiasi donazione all'Anrea Bocelli Foundation  ad un'altra istituzione benefica sarà un fiore – non tagliato, ma vivo – per contribuire a celebrare la sua memoria, di cui siamo grati".