Firenze, 21 aprile 2024 – Siamo passati dai 30 gradi della scorsa settimana al freddo, alle temperature invernali, alla neve in montagna. Una ultima settimana di aprile caratterizzata da un meteo instabile a causa dell’ingresso di correnti artiche in Italia.
È una fase, sottolineano gli esperti meteo, che proseguirà anche questa settimana. Secondo le previsioni del Centro Meteo Italiano, è infatti atteso un nuovo peggioramento al nord con neve a bassa quota nella giornata di lunedì. "Un nuovo impulso freddo - afferma il Cmi - è atteso nella giornata di oggi con tempo in rapido peggioramento al nord nel corso del pomeriggio. Fenomeni diffusi tra la sera e la notte con neve sulle Alpi ed Appennino Tosco-Emiliano ben sotto i 1000 metri. Momentaneo miglioramento al centro-sud con ampie schiarite durante la giornata, salvo residui fenomeni al mattino tra Abruzzo, Molise, Puglia e alta Calabria ionica ancora interessate dal vortice freddo giunto nella giornata di sabato. Venti tesi settentrionali con temperature diffusamente al di sotto delle medie del periodo".
La settimana prosegue nel segno delle basse temperature: "Un nuovo vortice a carattere freddo - afferma ancora il Cmi - è atteso a inizio settimana sull'Italia, dando vita ad una ciclogenesi sull'alto Tirreno. Giornata di lunedì dal sapore invernale al nord con precipitazioni diffuse che potranno risultare a carattere nevoso sulle Alpi ed Appennino sin verso i 600-800 metri con sconfinamenti fino a 300-400 metri tra basso Piemonte ed entroterra ligure. Tempo in peggioramento tra Toscana, Umbria, Lazio ed Appennino con acquazzoni e neve a partire dai 1200-1400 metri. Nubi in transito al sud ed Isole".
Secondo le previsioni degli esperti di 3bmeteo si è apertura “una fase instabile piuttosto duratura su Toscana, Umbria e Lazio, per via dell'affondo di una saccatura che farà affluire aria fredda nel cuore del Mediterraneo. Nei prossimi giorni, frequenti occasioni per rovesci e temporali sparsi sul territorio, distribuiti in modo estremamente irregolare, per quanto più probabili sui settori appenninici, aree prospicienti e colline toscane. Il tutto accompagnato da un generale calo delle temperature, che si porteranno sotto la media, specie sull'Appennino dove rovesci di neve potrebbero addirittura spingersi fin sotto i 1000-1200 metri. Questo clima fresco e relativamente instabile durerà quantomeno fino al 25 aprile, a seguire possibile una nuova rimonta anticiclonica, ancora da confermare”.