
Abolito il test d'ingresso e via il numero chiuso per la facoltà di medicina
Roma, 28 maggio 2025 – Tre materie – chimica e propedeutica biochimica, fisica e biologia – per tre esami scritti da sostenere nella stessa data, 31 quesiti per insegnamento (per un totale di 93) a cui rispondere in 45 minuti. La certezza su come sarà il nuovo accesso alle facoltà di Medicina e chirurgia, Odontoiatria e protesi dentaria e Medicina veterinaria dopo l'abolizione del numero chiuso si avrà a breve (forse già la prima decade di giugno), ma qualcosa comincia a trapelare da fonti del ministero dell'Università.
Intanto ci saranno tre esami di profitto con voto in trentesimi che saranno preceduti da corsi di preparazione organizzati dai singoli atenei. Si svolgeranno tutti nello stesso giorno e contemporaneamente in tutte le università in cui è attivo il semestre aperto, probabilmente la data unica sarà tra novembre e dicembre. A ciascun insegnamento verranno assegnati sei crediti formativi. E saranno le università – nel rispetto dell'autonomia – a disciplinare la metodologia didattica e ad adeguare i piani di studio per l'erogazione degli insegnamenti. Lo studente avrà a disposizione due appelli per ciascun insegnamento, a distanza di almeno quindici giorni. Si potrà rifiutare anche un singolo voto e quindi ripetere il singolo esame.
Come detto, ciascuna prova d'esame si articolerà in 31 domande e per il loro svolgimento è assegnato un tempo di 45 minuti. La valutazione sarà in trentesimi, oltre alla lode. Infine, ci si potrà iscrivere al semestre ‘filtro’ fino a tre volte.
La riforma: stop al test d’ingresso
La riforma dell'accesso a Medicina prevede l'abolizione del test d'ingresso e il superamento del numero chiuso con l'istituzione di un semestre aperto e l'aumento dei numeri in maniera sostenibile. Il primo decreto legislativo attuativo stabilisce che "lo studente dovrà indicare le sedi universitarie, secondo un ordine di preferenza, dove intende proseguire al secondo semestre dei corsi di laurea magistrale a ciclo unico di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria ovvero, in caso di non ammissione al secondo semestre, in un altro corso di laurea o laurea magistrale a ciclo unico. Sarà pertanto lo stesso studente a indicare le sedi universitarie, in un numero comunque non inferiore a 5, secondo un ordine di preferenza, la prima delle quali dovrà coincidere con la sede scelta per il semestre filtro, presso le quali intenderà proseguire, se ammesso al secondo semestre, in uno dei corsi di laurea magistrale a ciclo unico".