Isola d'Elba, ritrovata viva la figlia del superpoliziotto Micalizio. "In mare per 16 ore"

Sugli scogli era stato trovato morto il suo cane; nelle vicinanze il telefonino

Le ricerche della donna scomparsa all'Isola d'Elba

Le ricerche della donna scomparsa all'Isola d'Elba

Portoferraio (Isola d'Elba), 15 agosto 2022 - Lieto fine per il giallo che per una giornata intera ha tenuto col fiato sospeso l'Isola d'Elba: è stata ritrovata viva Marina Paola Micalizio, la figlia dell'ex superpoliziotto Pippo Micalizio.La donna era scomparsa da domenica all'Isola d' Elba; è stata ritrovata viva e infreddolita vicino agli scogli. La donna è stata individuata da un gommone della protezione civile che perlustrava la costa lungo la scogliera dove era stato ritrovato il suo cane. È così che sono scattate le operazioni di recupero dal mare. La donna, sempre secondo quanto si apprende da soccorritori, avrebbe raccontato ai sanitari, cui poi è stata affidata, di esser rimasta in mare circa 16 ore.

La donna, 48 anni, era scomparsa da domenica sera. All'alba era stato ritrovato morto, sugli scogli, il suo cane. Nei pressi c'era anche il cellulare. Le attività di ricerca, coordinate dai vigili del fuoco e dai carabinieri forestali, in quanto la scomparsa era stata segnalata in zona boschiva, si erano concentrate nella zona di Procchio

La denuncia della scomparsa era stata presentata dal marito; la coppia è residente a Milano ed è in vacanza all'Elba.

Dopo averla individuata, la donna è stata evacuata via mare con una imbarcazione, proprio per la difficoltà a recuperarla via terra. Poi, dalla spiaggia di Procchio è stata portata con un'ambulanza del 118 all'ospedale dell'isola, a Portoferraio per valutare le sue condizioni cliniche e prestarle eventuali cure. In questa fase sono completamente da accertare i motivi per cui la donna sarebbe rimasta dispersa per oltre un giorno e come sia finita in fondo agli scogli in un punto poco visibile anche dall'alto.

Il cane annegato

Riguardo al cane, secondo prime ipotesi sarebbe morto per annegamento, forse è finito in acqua dalle rocce nello stesso punto dove alla sua padrona è cascato il cellulare sulla spiaggia. Il telefono è stato trovato a breve distanza dalla carcassa del cane.

Le ricerche

Al lavoro per ore ci sono state ci sono squadre di terra composte da personale dei vigili del fuoco e da personale del volontariato, unità cinofile, personale con i droni per il monitoraggio della scogliera e della macchia mediterranea, il reparto volo di Cecina con l’elicottero Drago 55 con a bordo personale soccorritore e anche unità sommozzatori che hanno effettuato delle immersioni per il controllo dello specchio di mare dove sono stati rinvenuti oggetti personali e il cane ritrovato morto.

Sul posto anche i carabinieri, la guardia costiera, la capitaneria di porto, la guardia di finanza e la polizia locale.

Chi è Pippo Micalizio

Pippo Micalizio, morto nel 2005, si guadagnò nel tempo l'appellativo giornalistico di ''superpoliziotto'' per via delle prime grandi maxioperazioni contro la mafia e la 'ndrangheta al Nord, da lui dirette a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta. Promosso a Roma, venne nominato vicedirettore della Direzione investigativa antimafia (Dia) e diventò numero uno dei Servizi centrali antidroga. Nel 2001, uomo di fiducia del Viminale, venne inviato a Genova come ispettore per gestire le indagini post G8 sull'irruzione di poliziotti e carabinieri nella scuola Diaz e i fatti della caserma di Bolzaneto. L'11 luglio del 2003, su proposta dell'allora ministro dell'Interno Beppe Pisanu, venne nominato prefetto collocato fuori ruolo presso la presidenza del Consiglio. Di rilievo l'onorificenza di commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica, conferitagli nell'ottobre del 1994 su iniziativa dell'allora presidente Oscar Luigi Scalfaro.