REDAZIONE CRONACA

Macabra scoperta a Marradi: esumava feretri e lasciava resti di tombe e loculi all’aperto

Denunciato un imprenditore per la gestione illecita di rifiuti cimiteriali scoperta dai Carabinieri Forestali presso i cimiteri di Marradi e di Palazzuolo sul Senio

Estumulazione

Marradi (Firenze), 1° giugno 2020 - Resti di tombe lasciati all’aria aperta. È la macabra scoperta rinvenuta dai militari della Stazione Carabinieri Forestale di Palazzuolo sul Senio, che hanno eseguito approfonditi accertamenti a partire dall’individuazione nel Comune di Marradi, in prossimità di un magazzino, di un cumulo di circa quattro metri cubi di rifiuti speciali non pericolosi, dei rifiuti misti dell’attività di costruzione e demolizione, che contenevano però anche resti di loculi e tombe.

I rifiuti erano depositati in prossimità di un veicolo cassonato, di cui i Carabinieri Forestali hanno individuato subito il proprietario. Che risultava essere il titolare di una impresa edile, che innanzitutto aveva depositato i rifiuti in luogo diverso da quello di produzione, come previsto dalla normativa, rifiuti che però giacevano stoccati senza alcuna delimitazione, protezione e riparo dagli agenti atmosferici. Indagini successive hanno poi appurato che il soggetto era stato incaricato di operazioni di esumazione, recupero resti mortali di un defunto sepolto nel terreno dopo un periodo di tempo, ed estumulazione, ossia il recupero resti mortali di un defunto sepolto in un loculo dopo un periodo di tempo, dei feretri ma non della gestione dei rifiuti derivanti, gestione che restava pertanto nella responsabilità del Comune di Marradi, produttore del rifiuto.

L'uomo  poi non provvedeva secondo le prescrizioni impartite dal militari che avevano disposto la rimozione dei rifiuti e il ripristino dello stato dei luoghi, rimozione avvenuta ma senza esibire l’analisi dei rifiuti ed i formulari di identificazione dei rifiuti trasportati, cioè con idonea documentazione atta a dimostrarne il corretto smaltimento. Si tratta infatti di rifiuti che devono essere raccolti e smaltiti applicando precauzioni particolari, per evitare infezioni. Non potendo individuare la destinazione e le modalità di gestione e di smaltimento dei rifiuti, né l’eventuale pericolosità dei rifiuti prodotti dalle attività di esumazione ed estumulazione, non si può dunque escludere che la condotta illecita non abbia cagionato danno o pericolo concreto ed attuale di danno alle risorse ambientali urbanistiche o paesaggistiche protette. I Carabinieri forestali, dopo accurate indagini, accertavano altre operazioni di smaltimento di questi rifiuti in modo illecito. L’imprenditore è stato dunque denunciato per gestione illecita di rifiuti urbani cimiteriali da esumazione ed estumulazione, prodotti presso i cimiteri di Marradi e anche di Palazzuolo sul Senio.

 

Maurizio Costanzo