Livorno, 1 febbraio 2023 - E' stata arrestata perché considerata autrice di ben cinquanta reati, tra i quali furto aggravato, ricettazione ed indebito utilizzo di strumenti di pagamento, messi a segno negli ultimi quattro mesi a Livorno. Si tratta di una donna di 36 anni, già conosciuta dalle forze dell'ordine, arrestata dai carabinieri in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere.

I carabinieri hanno proceduto per 37 reati, mentre per dieci gli elementi sono stati raccolti dalla Squadra Mobile, due dalla Polizia Municipale e uno dalla Guardia di Finanza. In particolare si tratta di 19 furti, 6 ricettazioni, 9 indebiti utilizzi di strumenti di pagamento nonché per 2 reati di porto di armi od oggetti atti ad offendere e 2 di possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli.
Secondo quanto spiegato in una nota dell'Arma, l'indagata, livornese, viene descritta come "avvezza a commettere delitti contro il patrimonio", "del tutto fuori controllo", e che manifesta "spregiudicatezza ed assoluta mancanza di remore». Il provento complessivo dei reati contestati ammonta a circa 10mila euro, spesi, si spiega, "sia per il sostentamento" sia per "ricariche per siti di gioco, lotterie e sigarette".

Le indagini, condotte dai militari e coordinate dalla Procura labronica , avrebbero "consentito di ricostruire le diverse modalità di azione poste in essere dalla donna, la quale avrebbe colpito, dopo averli distratti, dipendenti e titolari di negozi, supermercati, ristoranti e uffici, oltre ad una rivendita di beneficenza in una parrocchia e una terapista di un reparto pediatrico dell'ospedale. In alcuni casi, l'arrestata avrebbe utilizzato numerose carte di pagamento oggetto di furto per effettuare tempestivamente prelievi e spese varie".