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Arezzo, 16 giugno 2025 – Lilt Arezzo e Opi Arezzo firmano un protocollo d'intesa per rafforzare la prevenzione oncologica nel territorio
Firma ufficiale del protocollo d'intesa tra la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori – sezione di Arezzo (LILT aps Arezzo) e OPI Arezzo questa mattina nella sede OPI. Per siglare l'accordo sono stati Andrea Barbieri, Presidente provinciale di LILT Arezzo, e Giovanni Grasso, Presidente provinciale di OPI Arezzo. Il protocollo locale riprende e declina sul territorio aretino l'intesa già esistente a livello nazionale tra LILT e FNOPI (Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche), con l'obiettivo comune di unire competenze e risorse per rafforzare la prevenzione, l'informazione e il supporto ai pazienti oncologici. L'accordo prevede una serie di azioni congiunte volte alla promozione di campagne informative sui tumori e sull'importanza della prevenzione, un'attività mirate alla prevenzione dell'insorgenza dei tumori, alla diagnosi precoce e al supporto dei pazienti già colpiti dalla malattia, percorsi formativi per infermieri e altri operatori sanitari, per migliorare le competenze nella presa in carico e nella gestione dei pazienti oncologici, supporto ai pazienti con sostegno psicologico, sociale e sanitario ai malati oncologici e ai loro familiari e, infine, coinvolgimento di scuole e comunità con azioni educative e informative soprattutto alle nuove generazioni, con attività nelle scuole e nelle realtà territoriali. "È volontà delle nostre due realtà collaborare attivamente nella promozione della salute e nella lotta contro il cancro, attraverso progetti concreti e sinergici. La prevenzione oncologica è una responsabilità condivisa e deve coinvolgere l'intera comunità", afferma il Presidente Opi Giovanni Grasso. "Il protocollo rappresenta un passo significativo soprattutto nel contesto post-pandemia, in cui si registrano ritardi nella prevenzione e nella diagnosi precoce. Unire le forze tra enti sanitari e di volontariato diventa quindi fondamentale per tutelare la salute pubblica e migliorare la qualità di vita dei cittadini", conclude Andrea Barbieri.