
La visita recente al museo di Scarperia di un altro veterano Usa, Martin Adler
Scarperia, 23 novembre 2021 - Torneranno sui luoghi dove hanno combattuto per liberare l’Italia. A 95 anni, in mezzo alla pandemia, saliranno su un aereo e attraverseranno l’oceano per essere ambasciatori di memoria in quel Mugello che nel 1944 li vide ventenni schierati sulla linea del fronte contro i nazisti.
C’è un appuntamento d’eccezione domenica 28 novembre al Museo Gotica di Ponzalla Scarperia. I tre veterani, Don Halverson, Al Bucharelli e Rocco Telese torneranno per raccontarci la loro esperienza e rivedere per la prima volta i luoghi. Le loro esperienze sono racchiuse, assieme ad altre decine nel libro “The Rifle” che sarà presentato nella stessa occasione dall'autore Andrew Biggio, Biggio a sua volta è molto legato al Mugello perché il fratello del nonno, suo omonimo, perse la vita nel settembre del 1944 sulle montagne sopra Barberino di Mugello e per la sua famiglia, emigranti nei primi del '900 dalla Liguria, rappresentò un duro colpo.
Biggio, ex Marine, ha visto le crudeltà della guerra in Iraq e Afghanistan ed è da queste esperienze e dal dolore che ha sempre visto negli occhi del nonno quando parlava del fratello che non è più tornato, che ha maturato l'idea di scrivere un libro attingendo direttamente dagli ultimi veterani della seconda guerra mondiale. Ed è da questo lavoro di ricerca e ricostruzione, che sono uscite le storie degli ultimi reduci ancora viventi, come i tre ‘ragazzi’ che arriveranno in Mugello.
Rocco Telese, dell'85esima divisione anche lui di origini italiane è lucido come un giovanotto e racconta delle fasi più complicate dei combattimenti nella zona di Venafro ma anche della risalita della penisola fino a Grezzano e Monte Verruca; Don Halverson invece della celebre 34esima divisione Red Bull come Biggio, se la vide brutta durante lo sbarco di Anzio; risalì la penisola attraverso la costa toscana per poi essere coinvolto nel finto attacco alla Linea Gotica sopra Barberino di Mugello ma i combattimenti erano veri e i compagni morivano davvero. Al Bucharelli, 3rd Divisione, invece terminò la sua esperienza di guerra a Mignano Montelungo dove fu ferito gravemente da una granata di mortaio tedesca. Storie personali con tanti piccoli aneddoti ben lontane dalle epiche frasi distaccate che spesso si leggono sui libri di storia.
Il Museo di Ponzalla, già meta di migliaia di visitatori durante l'anno, ha organizzato un evento appositamente per accogliere i veterani. Per l'occasione anche il club di veicoli storici HMV Italia esporrà veicoli militari americani come le immancabili Jeep Willys nel giardino del museo.
«Una domenica irripetibile – fanno sapere gli organizzatori – alla quale noi speriamo tante persone comuni vogliano aderire perché ricordare fa bene al cuore ed all'anima; ai genitori chiediamo di portare i figli; sono le ultime occasioni che avranno per comprendere il significato della parola pace». L’associazione Gotica Toscana è impegnata proprio per tramandare la memoria dei fatti della II guerra mondiale nel Mugello e in tutta Italia, in collegamento con la rete dei musei Italy war route: su questa volontà sono stati recuperati e resi accessibili ai visitatori i percorsi dei campi di battaglia sul Passo del Giogo e raccolte le storie personali dei reduci alleati e dell’asse. E' possibile prenotare visite guidate a [email protected]; 333/1968080.