La violenza di gruppo. Arrestati due trentenni: la prova dello stupro nei video per vantarsi

Vittima una ventenne che conosceva e si fidava di uno degli indagati. La serata insieme, l’alcol, poi l’arrivo di un amico: tutto pianificato. Filmati agghiaccianti tra autocompiacimento e promesse di altre “imprese“

Polizia

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Montecatini Terme (Pistoia), 11 maggio 2023 – Hanno filmato con i telefonini lo stupro che stavano commettendo. Poi lo hanno diffuso tra gli amici, promettendo che lo avrebbero fatto ancora. Una ragazza italiana è caduta nella terribile trappola organizzata da due trentenni, apparentemente insospettabili e privi di precedenti penali. A farli scoprire però è stata proprio la voglia di conservare una testimonianza di questa “impresa”.

Tutto è iniziato la scorsa estate, nella zona della movida di Montecatini, in viale IV Novembre. La ragazza si trovava in compagnia di uno dei due giovani che già conosceva. Una chiacchierata tra amici, niente di speciale all’apparenza. A un certo punto, la vittima venne invitata a bere qualcosa. Accettò diversi drink, fino a quando, fidandosi della persona che le stava accanto, acconsentì a uscire dal locale per fumare una sigaretta.  Non appena i due si trovarono all’esterno, arrivò un’altra persona, con cui l’amico della ragazza aveva già pianificato l’incontro. A quel punto, approfittando dello stato di incoscienza della ragazza – secondo l’accusa – la portarono in una zona vicina, per abusare sessualmente di lei. Erano certi di averla fatta franca e che nessuno li avrebbe mai puniti, come dimostrano i terrificanti video conservati, l’autocompiacimento nel commentare le proprie imprese, e l’annuncio di voler colpire ancora. 

La polizia però stava lavorando per trovare le prove necessarie per incastrare i responsabili della violenza e, alla fine, ha centrato l’obiettivo. Un’indagine che ha richiesto perizie tecniche sugli smartphone dei due indagati, informazioni testimoniali e la valutazione da parte della magistratura degli elementi raccolti durante l’indagine. Gli agenti del commissariato di Montecatini, diretto dal vicequestore Gaetano Di Mauro, hanno applicato la misura degli arresti domiciliari ai due giovani italiani residenti in Valdinievole, (i nomi non sono diffusi a tutela della vittima) indagati per violenza sessuale di gruppo nei confronti di una ragazza. Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le indagini preliminari (Gip) del tribunale di Pistoia, su richiesta della procura della Repubblica.

La vicenda ha messo in luce il profondo cinismo e la totale mancanza di valori dei due presunti autori della violenza sessuale. Due giovani, in apparenza rispettabili, senza alcun precedente, sono ritenuti responsabili di un’azione feroce che non ha nessuna attenuante. Anzi ha l’aggravante di aver approfittato di una persona non pienamente presente a se stessa. Nel 2023 sembra assurdo sentire di simili violenze contro le donne, utilizzando un video fatto con lo smartphone come trofeo.

Eppure, Montecatini già lo scorso anno ha dovuto affrontare un episodio di questo genere. Un giovane straniero stava festeggiando con alcuni amici il duo compleanno in un palazzo vicino alla stazione ferroviaria di piazza Italia. La situazione, tra vino e birra, ha subito preso una brutta piega. Preso dal consumo di alcol, si è presentato nudo dalla donna che abitava al piano di sotto e l’ha stuprata. Per fortuna è stato arrestato in flagranza di reato dagli agenti del commissariato. Un altro caso di umiliazione e violenza che nasce soltanto da una persona incapace di distinguere tra una donna e una preda di caccia.