
Walter Veltroni
Nel libro Veltroni racconta di generazioni diverse che, ieri come oggi, devono ricominciare a parlarsi. Perché solo quando i figli affrontano i padri, e i padri, almeno per un attimo, si ricordano di essere stati figli, è possibile lasciarsi il buio alle spalle, aprire porte e finestre al futuro. In una casa di un quartiere popolare, Margherita, quattordici anni, diventa donna e si sente sola. È una ragazza che vuole imparare la libertà. Suo fratello Arnaldo, diciottenne ribelle, è ormai lontano. La madre Maria cerca il cibo per sfamare la famiglia. Il padre Ascenzo, usciere all'agenzia di stampa Stefani, accudisce con devozione personale e politica il fascistissimo presidente Morgagni. Padre e figlio sono nemici. Nemici che si vogliono bene, ma nemici. Margherita è smarrita, ha paura. E arrivano giorni decisivi per il destino dell'Italia: la convinzione che la città eterna, con i suoi simboli, sia intoccabile va in frantumi. È luglio, il sole riscalda le strade, ma all'improvviso il cielo si oscura. A San Lorenzo piovono bombe. Mentre il mondo di prima scompare, ogni componente della famiglia De Dominicis deve fare i conti con un presente che scaglia l'uno contro l'altro. In sei giorni Roma è bombardata dagli Alleati e Mussolini cade. La Storia corre veloce e mette tutti con le spalle al muro. È, in ogni casa italiana, il momento della scelta.
L'autore
Walter Veltroni è stato direttore dell'Unità, vicepresidente del Consiglio, ministro per i Beni e le attività culturali, sindaco di Roma, fondatore e primo segretario del Partito democratico, regista di documentari e del film ‘C'è tempo’ (2019) e autore di romanzi e saggi come ‘L'isola e le rose’, ‘Odiare l'odio’, ‘Il caso Moro’ e ‘la Prima Repubblica’, oltre che della serie del commissario Buonvino.