REDAZIONE CRONACA

La Misericordia di Bibbiena in servizio al Giubileo dei Giovani

Due volontari casentinesi hanno contribuito a supporto e sicurezza all'evento di Tor Vergata

Misericordia di Bibbiena - Conticini e Nobile, Giubileo dei Giovani

Misericordia di Bibbiena - Conticini e Nobile, Giubileo dei Giovani

Arezzo, 5 agosto 2025 –  La Misericordia di Bibbiena in servizio al Giubileo dei Giovani . La storica confraternita casentinese è partita alla volta della capitale per garantire assistenza, supporto e sicurezza a ragazzi e ragazze che, provenienti da ogni zona del mondo, hanno raggiunto Tor Vergata per partecipare al più importante incontro internazionale dedicato alle nuove generazioni. Questa esperienza è stata vissuta da Gabriele Conticini e da Lorenzo Nobile, rispettivamente governatore e responsabile del movimento giovanile della Misericordia di Bibbiena, che hanno contribuito al corretto svolgimento di un evento che ha riunito oltre un milione di pellegrini.

Le tre giornate culminano con la Santa Messa celebrata da Papa Leone XIV hanno visto i due volontari casentinesi impegnati soprattutto in mansioni di assistenza sanitaria all'interno e all'esterno dell'area del Giubileo dei Giovani, muovendosi in sella a quod messi a disposizione dalla Misericordia di Monte San Savino per pronti interventi in caso di bisogno e per trasporti verso i punti medici avanzati. Queste attività sono state codotte in coordinamento con le diverse associazioni presenti, andando a testimoniare le competenze, lo spirito di servizio, il senso di responsabilità e l'attenzione al prossimo che caratterizzano quotidianamente gli interventi della Misericordia di Bibbiena. «Il Giubileo dei Giovani - raccontano all'unisono Conticini e Nobile, - è stata un'esperienza formativa intensa e toccante, vissuta al servizio di migliaia di giovani con cui abbiamo condiviso momenti di fede, gioia e solidarietà. A emergere è stato anche lo spirito di collaborazione tra Misericordie che hanno messo in comune mezzi, strumentazioni e competenze per offrire un servizio capace di rispondere realmente ai diversi bisogni emersi dai pellegrini. Un racconto evento ha lasciato un senso profondo di gratitudine e motivazione con cui abbiamo percepito, nel profondo, l'identità del “fare volontariato” in Misericordia come forma di attenzione ai bisogni degli altri, in ogni condizione e in ogni situazione».