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Arezzo, 21 maggio 2025 – ISDE Arezzo: servono dati aggiornati su salute e ambiente prima di decidere sul progetto di ampliamento del termovalorizzatore AISA SpA a San Zeno
In vista della Conferenza dei Servizi convocata dalla Regione Toscana per domani sul progetto relativo ad AISA a San Zeno, l’Associazione Italiana Medici per l’Ambiente (ISDE) – sezione di Arezzo – ritiene che la documentazione fornita dal proponente sia ancora insufficiente per una valutazione ambientale e sanitaria solida e attendibile. Dopo la fase delle osservazioni e controdeduzioni da parte di Associazioni i e cittadini, le risposte di AISA e il confronto emerso nel recente dibattito pubblico del 19 maggio, ISDE sottolinea la carenza di dati aggiornati e completi sullo stato attuale dell’ambiente e della salute delle comunità più esposte a rischio. Tale lacuna rappresenta un limite sostanziale che indebolisce l’intero processo valutativo. ISDE auspica che la Conferenza dei Servizi tenga nella giusta considerazione quanto finora emerso, in particolare le indicazioni fornite dalla ASL Toscana sud-est, che ha correttamente evidenziato l’assenza di informazioni cruciali e la presenza di segnali preoccupanti riguardo alla mortalità per malattie respiratorie nella popolazione aretina. Nonostante la segnalazione di informazioni carenti in merito all’effetto cumulato su ambiente e salute prodotto da AISA e da altre fonti di inquinamento presenti nell’area di interesse (attività di trattamento rifiuti, orafe ecc) da parte della stessa ASL e la disponibilità del Comune, lo studio epidemiologico effettuato a S. Zeno – risalente a circa dieci anni fa – non è mai stato aggiornato, a fronte di un contesto ambientale in continua evoluzione e di nuove fonti inquinanti già presenti e previste per l’area. ISDE ribadisce l’urgenza di dati ambientali ed epidemiologici aggiornati e affidabili, necessari per comprendere appieno l’impatto cumulativo delle fonti emissive attive o previste nel territorio di San Zeno. Uno studio di questo tipo dovrebbe essere coordinato dalla ASL e condotto da un comitato scientifico indipendente, considerando che era già stato prescritto dalla Regione con la precedente autorizzazione rilasciata ad AISA del 2020. ISDE è disponibile a svolgere un ruolo attivo in questo percorso, sia partecipando al comitato tecnico-scientifico, sia contribuendo direttamente o in collaborazione a specifici approfondimenti, come ad esempio un’indagine campionaria sulla percezione del rischio da parte della popolazione. L’associazione valuterà inoltre la possibilità di organizzare, in tempi brevi, un seminario pubblico per informare, spiegare e proporre, coinvolgendo esperti e istituzioni. “Non possiamo permetterci di decidere sul futuro di un’area delicata come quella di San Zeno che impatta un territorio ben più vasto, senza un quadro conoscitivo completo e aggiornato. La tutela della salute pubblica deve essere prioritaria, sempre”, conclude ISDE Arezzo.