
I soccorsi sul luogo dell'incidente (Foto Novi)
Livorno, 1 febbraio 2019 - Sarà un’inchiesta della Procura a fare chiarezza su quanto accaduto mercoledì sera all’altezza del deposito Grandi Molini, in via Leonardo Da Vinci, nell’incidente stradale dove ha perso la vita l’agente di polizia Fabio Baratella, 57 anni. Ieri infatti è stato interessato il pm di turno e i primi atti sono già stati trasmessi in via Falcone e Borsellino.
E sul corpo dell’agente, intanto, è stata disposta l’autopsia. Al momento non risultano persone iscritte nel registro degli indagati ma nelle prossime ore le cose potrebbero cambiare. La procura, infatti, farà tutti gli accertamenti del caso per ricostruire nel dettaglio quanto accaduto mercoledì sera poco prima delle 19. La morte di Baratella ha gettato sconforto e tristezza in tutto l’ambiente.
«Un assistente-capo bravo ed esperto, un ottimo guidatore». Così alcuni colleghi lo hanno ricordano nella mattinata di ieri. La volante su cui mercoledì ha perso la vita Baratella – che procedeva in direzione Livorno – si è scontrata con un autoarticolato e con altre due vetture prima di carambolare sul bordo della carreggiata.
Sull’auto si trovava a bordo anche Gino Gabrielli, 47 anni, agente di polizia rimasto gravemente ferito e ancora ricoverato in shock room nell’ospedale di Livorno. Il tempestivo arrivo dei soccorritori di Svs, Misericordia e Croce Rossa, insieme ai medici del 118, purtroppo, non è bastato a salvare la vita all’assistente capo della stradale che è morto dopo alcuni tentativi di rianimazione a causa delle ferite riportate. Baratella era in servizio alla stradale dai primi anni ’90.
Dopo aver vissuto a lungo in via Marconi a Vicarello da qualche tempo si era trasferito a Crespina. Oltre alla moglie lascia anche un figlio ventenne che abita a Volterra. Sul luogo dell’incidente sono arrivati subito anche gli agenti della polizia municipale che hanno svolto tutti i rilievi del caso.
La dinamica resta ancora da appurare in via definitiva, ma alla base di tutto potrebbe esserci stata una manovra sbagliata da parte di una delle auto coinvolte o una tragica fatalità. A complicare le cose anche l’asfalto reso bagnato dalla pioggia che stava cadendo e un po’ di nebbia. Tutte ipotesi, comunque, da verificare. Quel tratto di carreggiata di via Leonardo Da Vinci, a poche decine di metri dall’ingresso dello stabilimento industriale dei Grandi Molini, è infatti anche molto trafficato. Gli inquirenti verificheranno anche la presenza in zona di telecamere che possano dare un supporto significativo alla ricostruzione dei fatti.
Paolo Biagioni