Sull'auto piomba un Tir: il maxi incidente in A1, chi erano le due donne morte

L'inferno al confine tra Toscana e Umbria nel pomeriggio di venerdì. Terribile la scena che si è presentata ai soccorritori. Coinvolti camion e auto

I soccorsi dei vigili del fuoco

I soccorsi dei vigili del fuoco

Cetona (Siena), 18 giugno 2022 - Sarebbe rimasta schiacciata tra un tir e una macchina l'auto nella quale due donne sono morte nel terribile incidente avvenuto in A1 tra Fabro e Chiusi nel pomeriggio di venerdì 17 giugno. Lo scontro è avvenuto nel territorio comunale di Cetona. A bordo dell'auto c'erano due donne laziali, Enrica Macci, 49 anni, e Serena Ursillo, 37. Per le due non c'è stato scampo. Ogni tentativo di rianimazione è stato vano. 

La loro auto, secondo una prima ricostruzione, è rimasta schiacciata tra due tir. Si è trattato di un tamponamento che ha coinvolto diverse auto e camion. Sono stati necessari ben 24 vigili del fuoco per estrarre i feriti e le vittime dalle lamiere. Vigili del fuoco che sono arrivati da vari comandi (Siena, Terni, Arezzo e Perugia).

Quattro le persone ferite e trasportate in ospedale. Di queste, due uomini quarantenni sono i più gravi e si trovano all'ospedale "Le Scotte" di Siena. Sono stati trasportati d'urgenza con l'elicottero Pegaso. 

Sono in tutto tre i camion e cinque le auto coinvolte nello scontro, che è avvenuto intorno alle 14. Le due donne viaggiavano su una Panda. Ci sarebbe stato un rallentamento. L'auto delle donne era incolonnata quando su di lei è piombato un tir. A sua volta l'auto delle vittime è stata spinta contro un'altro mezzo. Poi ulteriori camion e auto sono stati coinvolti da una carambola tragica. Con l'Italia di fatto divisa in due: l'autostrada è infatti rimasta chiusa a lungo con code e disagi conseguenti. 

Sul posto è intervenuto anche il procuratore della Repubblica di Siena Nicola Marini e il sostituto procuratore Niccolo Ludovici, impegnati insieme alle forze dell’ordine nel tentativo di ricostruire una prima dinamica dell’incidente alla cui origine potrebbe non essere estranea una tragica distrazione.