ANGELA BALDI
Cronaca

Inchiesta keu: il Movimento Consumatori Arezzo valuta l’idea di costituirsi parte civile

È di recente la notizia che il prossimo 12 aprile il giudice Gianluca Mancuso deciderà il destino di trenta posizioni per quanto concerne l’inchiesta keu

Arezzo, 11 gennaio 2024 – È di recente la notizia che il prossimo 12 aprile il giudice Gianluca Mancuso deciderà il destino di trenta posizioni per quanto concerne l’inchiesta keu, un vero e proprio terremoto.

Interviene il Movimento Consumatori Arezzo.

“ Apprendiamo che il prossimo 12 aprile verrà deciso il destino di ben 24 persone e sei società per fare chiarezza sulla vicenda keu. Al di là dell’aspetto squisitamente giudiziario dove per il momento non ci sentiamo in dovere di entrare, viste le giuste garanzie che il nostro ordinamento riconosce ad ogni imputato (fra le quali la presunzione di innocenza), quello che come associazione ci domandiamo, però, è cosa abbiano fatto i Sindaci delle aree interessate sino ad oggi.

Nella fattispecie chiediamo agli amministratori locali delle zone interessate, dove riteniamo rientrarvi più comuni del Valdarno rispetto a quelli identificati come potenziali persone offese, è se siano state fatte indagini, o quanto meno richieste a chi competenza, al fine di comprendere dove

sia finito il materiale inquinante oggetto di questa drammatica vicenda “ – commenta il presidente del Movimento Consumatori Arezzo, Armando Mansueto “ Già alcuni mesi fa sottolineavamo come a nostro avviso non si dovesse procedere solamente alla mera bonifica delle cave dove era presente il materiale inquinante. Infatti, quest’ultimo dalle cave,

prima del “terremoto” e le successive bonifiche, ha raggiunto anche molte case dei cittadini e in generale zone da questi frequentate. Chiediamo ai sindaci della provincia di Arezzo, del Valdarno aretino e fiorentino, di informare la cittadinanza di eventuali presenze o assenze del keu sul proprio Comune al fine di salvaguardare la salute dei singoli e, in generale, di un’intera comunità.

Infatti, proprio ai sindaci, quali autorità sanitaria locale e titolari del potere di emanare ordinanze contingibili ed urgenti, è riconosciuta la possibilità di adottare i provvedimenti che si ritengano necessari.

La nostra associazione, in ossequio al già precedente interesse espresso, in linea con gli scopi statutari, sta valutando assieme ai propri legali di costituirsi parte civile. I cittadini coinvolti troveranno all’interno delle nostre sedi persone qualificate pronte ad assisterli “ – conclude Armando Mansueto, presidente MC Arezzo.