
Vigili del fuoco
Roma, 13 agosto 2021 - Una devastazione. In Italia, dall'inizio dell'anno, sono bruciati circa 110.000 ettari di terreno, un'area grande quanto 145mila campi da calcio: il quadruplo rispetto ai 28.479 ettari arsi, in media, ogni anno dal 2008 al 2020. Finora nella Penisola sono scoppiati oltre 400 incendi di grandi dimensioni (oltre i 30 ettari), contro una media di 224 nel periodo 2008-2020. A fornire i numeri è l'European forest fire information system (Effis) della Commissione europea. L'Effis rivela che l'Europa sta bruciando a un ritmo doppio rispetto agli anni scorsi, Grecia e Italia comandano questa drammatica classifica. Il bilancio degli animali selvatici che hanno perso la vita ammonta a circa 2.000.000.
Intanto, Legambiente, in questa orribile estate di fuoco, lancia il suo appello ''Ferragosto senza brace perché sulla graticola ci siamo noi! Le fiamme salgono e divorano il territorio: chiediamo ai cittadini di rinunciare ad accendere fuochi e barbecue che, in questi giorni così caldi e siccitosi, con una folata di vento possono scatenare un inferno, soprattutto nelle zone verdi, nei boschi e nei parchi, assetati dalle temperature e dalla mancanza di pioggia”. Lo dice Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio. "Un appello - continua Scacchi, - che rivolgiamo anche ai Comuni e alla Regione perché rafforzino il ruolo dei corpi di protezione civile e polizia municipale e dei Parchi Regionali, con tutte le risorse possibili nel monitorare il rispetto delle regole, in modo da contrastare ogni accensione illecita e puntare su prevenzione e monitoraggio''.