
La serata dedicata alla realtà originaria degli USA e della Toscana
Firenze, 22 aprile 2023 - È stata una serata di particolare interesse quella organizzata ieri a Le Pavoniere Golf e Conutry di Prato dal Lions Club Le Signe di Armando Rossi.
Protagonista il Professor Giovanni Cipriani, che ha intrattenuto i presenti con una relazione dedicata ai legami tra la realtà originaria degli Stati Uniti d'America e della Toscana di Pietro Leopoldo: "Esistono profondi legami tra la realtà originaria degli Stati Uniti e la Toscana - ha spiegato il Professore -. Nel 1756 una guerra terribile sconvolse Europa e Nord America. Stiamo parlando della guerra dei Sette anni, da cui la Francia uscì come grande sconfitta, perdendo il Canada che da quel momento divenne inglese. Ancora oggi il sovrano del Regno del Canada è infatti Carlo III. Per la Francia fu un lutto spaventoso: non sopportava che l'Inghilterra avesse conquistato quella terra e fin dall'inizio cercò di contrastarla. Frattanto la politica allora adottata da Giorgio III fu miope: cercò di spremere il Canada e le colonie del Nord America con tasse insopportabili. Ma a quel punto i coloni nordisti, ormai armati e impratichiti dall'esperienza di guerra, avviarono proteste sempre più importanti contro le tasse più odiate, che erano appunto la carta da bollo imposta per tutti gli atti e la tassa sul tè. Iniziarono tumulti e proteste, di cui l'episodio più celebre è il Boston Tea Party del 1773: navi cariche di the furono assalite dai coloni nord americani travestiti da pellerossa e il carico gettato in mare. A questo punto si era venuta a creare una vera organizzazione armata, condotta da George Washington. La guerra divenne estremamente violenta e vide l'intervento diretto della Francia, che giocò un ruolo determinante inviando appositamente in America il Generale Lafayette (il quale divenne amico intimo di Washington) oltre ad una flotta da guerra e ad un corpo di spedizione. Fu grazie all'iniziativa francese che i coloni nord americani riuscirono ad avere successo.
Nel 1776 vediamo dunque nascere la dichiarazione di indipendenza americana, che sarà il primo passo verso l'indipendenza effettiva degli USA. Frattanto Il Granduca Pietro Leopoldo di Lorena si era interessato molto a queste vicende, tanto da aver inviato nelle colonie del Nord America Filippo Mazzei, che divenne amico personale di George Waschington e suo informatore. Mazzei conosceva molto bene i grandi protagonisti della storia di questo periodo, tra i quali anche Madison e Jefferson. Il trionfo avvenne a breve distanza: nel 1783 i coloni americani guidati da Washington vinsero e la pace con l'Inghilterra - che ne riconobbe l'indipendenza - venne finalemnte siglata. È il trionfo degli ideali illuministi e della libertà contro un governo chiuso, quasi assolutistico come era stato quello di Giorgio III.
In Toscana si ebbe una parallela evoluzione: i coloni americani elaborano la propria costituzione, ratificata nel 1789, non a caso anno d'inizio della Rivoluzione francese. Si pensava infatti che anche il governo di Luigi XVI fosse ormai del tutto superato. Il modello della Rivoluzione americana è quello a cui guarda anche la Rivoluzione francese, con la presa della Bastiglia il 14 luglio 1789. Pietro Leopoldo però è un grande politico e mediatore. Mazzei è uno dei suoi uomini, ma lavora nell'ombra anche nei confronti dell'Inghilterra, con la quale certo non vuole rompere i rapporti. Altro personaggio legato a Leopoldo fu infatti Lorenzo Pignotti, che parlava inglese ed era medico delle Comunità inglesi di Firenze e di Livorno. Pignotti venne perciò incaricato di tenere i rapporti con l'Inghilterra e la nobiltà inglese. Un doppio gioco perfetto. Pietro Leopoldo fece pubblicare anche in inglese il poemetto scritto di Pignotti dedicato al figlio del Duca di Rutland - morto proprio nel corso della Guerra di indipendenza americana -, con fine politico e diplomatico di altissimo livello. Un esempio di alta politica che la Toscana un tempo aveva e che oggi, purtroppo, non vediamo applicata con la stessa capacità".
Alla serata erano presenti numerosi ospiti, tra cui il Past Governor del Distretto 108 LA Toscana Roberto Bianucci oltre ad alcuni soci dei Club Lions Scandicci e Lions Empoli. Caterina Ceccuti