Bimbi abusati, la violenza altera il Dna. Invecchiamento precoce

Lo dice uno studio pubblicato sul British Journal of Psichiatry. Menarini rilancia i corsi formativi per i pediatri, tappa anche a Pisa il 1 dicembre 2023

Da un recente studio risulta che i minori abusati invecchiano prima

Da un recente studio risulta che i minori abusati invecchiano prima

Pisa, 2 giugno 2023 - I pediatri devono riuscire a intercettare sempre meglio i segnali di maltrattamento. Secondo infatti uno studio pubblicato sul British Journal of Psichiatry, i minori abusati invecchiano prima. Per questo Menarini ha voluto rilanciare "Facing Abuse 2.0. Emersione e comunicazione negli abusi infantili e adolescenziali", il progetto di corsi formativi, realizzato con il patrocinio della Sip, la Società italiana di pediatria, e della Fimp, a Federazione italiana medici pediatri, rivolto appunto ai pediatri. L'iniziativa, che proseguirà, dopo l'incontro inaugurale a Milano, in altre nove città, toccherà anche Pisa, il 1 dicembre 2023.

"La nostra iniziativa - spiega Pietro Ferrara, referente nazionale della Società italiana di pediatria per abusi e maltrattamenti e professore di pediatria all'Università Campus Bio-Medico di Roma - assume un'importanza significativa, orientata alla tutela della salute pubblica, perché attraverso la diffusione e la formazione delle conoscenze sui temi dell'abuso e del maltrattamento, intendiamo raggiungere l'ambizioso obiettivo di prevenire sia la reiterazione delle violenze che delle malattie che maggiormente possono colpire le vittime una volta divenute adulte".

Cosa dice lo studio

L'indagine pubblicata sul British Journal of Psichiatry riporta i risultati di una analisi retrospettiva, la più ampia mai realizzata, condotta dall'Università di Glasgow e dall'Università di Hong Kong, su un campione di quasi 142mila individui, di età compresa fra i 37 e i 73 anni, registrati in una biobanca nel Regno Unito. I ricercatori hanno chiesto ai partecipanti di rispondere se avevano subito abusi da bambini, la tipologia e la frequenza degli episodi, per poi sottoporli a un test sulla lunghezza dei telomeri, nuclei proteici posti come 'tappi' protettivi all'estremità dei cromosomi. Tali porzioni del Dna si restringono con il passare dell'età e anche a causa di stress estremi e per questo sono considerati indicatori di invecchiamento biologico.

I risultati dello studio hanno dimostrato che gli adulti esposti da bambini a tre episodi o più tipi di maltrattamento, fisico, sessuale ed emotivo, mostravano una più ridotta lunghezza dei telomeri, rispetto a chi non aveva subito nessuna violenza o un solo episodio, evidenziando inoltre una riduzione maggiore per i casi che avevano sofferto la combinazione di abusi fisici e sessuali.

"Oggi si parla delle conseguenze degli abusi sui minori non solo in termini di danni psichici e di un maggior rischio di perpetrare da adulti gli stessi abusi subiti da bimbi, ma anche di vere e proprie alterazioni organiche che arrivano fino a condizionare le espressioni del Dna", sottolinea il professor Ferrara. "Come dimostra lo studio inglese - commenta - i minori abusati diventeranno adulti che non solo vivono peggio, ma invecchiano prima perché lo stress e le modificazioni biochimiche, scatenate dalle violenze subite, determinano una erosione dei telomeri, cioè di quella parte del Dna che decide quanto dobbiamo vivere, influenzando le condizioni di salute da adulti". Alcuni recenti studi - aggiunge l'esperto - ci dicono persino che lo stress continuo e ripetuto delle bambine vittime di più abusi sessuali può determinare in età adulta una maggiore incidenza di tumori, con un rischio due volte più alto".