"Un'azienda leader deve avere anche una responsabilità sociale". Parla Haribo

Marco Piantanida, ad dell'azienda, spiega le strategie

Un momento della festa di "Luce!" (New Press Photo)

Un momento della festa di "Luce!" (New Press Photo)

Firenze, 26 novembre 2022 - Si continua a parlare del tema delle diversità e in particolare sulla salute mentale e su come siano discriminati coloro che sono affetti da problemi psichici. Andrea Pinna, conosciuto sui social con Le Perle di Pinna, dice la sua: "Per quanto riguarda la salute mentale siamo ancora molto indietro. Se un cardiopatico prende la cardioasprina va benissimo, ma se uno ha un problema psichiatrico e prende uno psicofarmaco le persone storgono la bocca. Io ho scoperto di avere un disturbo bipolare ma con i medicinali non è minimamente percepito all'esterno. Io ho visto assicurazioni sulla salute che coprono qualunque cosa tranne l'ambito psichiatrico. E mi sono chiesto perché avvenisse questo. Quando mi sono ritrovato a spiegare alle persone che mi seguono sui social ho detto che lo psichiatra guarda le analisi del sangue per darmi gli psicofarmaci. Perché se uno rompe il ginocchio corre al pronto soccorso e se uno è depresso gli viene detto 'Non pensarci, passerà?'. Questo mi chiedo". 

"Siamo d'accordo con Pinna, anche noi abbiamo a che fare con il tema della salute mentale - dice il trio dei terconauti - Siamo il trio dei terconauti. Parliamo di autismo e anche l'autismo viene visto come un capriccio, visto che non si vede e fa parte delle disabilità invisibili. Noi parliamo sui social ma anche a teatro di autismo ma cercando di mostrarlo come parte della normalità e cerchiamo di farlo con ironia e rispetto".

"Ritengo che in generale per le aziende parlare dei temi di diversità e inclusione sia importante - dice Marco Piantanida di Haribo -. Un'azienda leader deve assumere anche una responsabilità sociale. Come azienda abbiamo intrapreso un percorso che vuole essere lungo e continuo. Abbiamo cercato un partner che fosse promotore di progetti di sensibilizzazione e lo abbiamo trovato in Dynamo Camp. Quello a cui tengo è il percorso all'interno dell'azienda, abbiamo creato un percorso formativo perché ritengo che la missione dell'azienda sia parlare di diversità anche all'interno dell'azienda, sviluppando un linguaggio inclusivo che spesso viene trascurato". 

Marco Piantanida

Pinna è molto attivo sul tema dei diritti: "Siamo convinti a livello storico che siamo andati avanti ma in realtà siamo tornati indietro. Se pensiamo che Michelangelo era omosessuale ma profondamente credente e ha dipinto trecento sederi nella Cappella Sistina, capite che siamo indietro. So che è provocatoria questa cosa ma è la verità".