Addio Guido Clemente, grande storico che amò la politica

Per trenta anni docente di storia romana all'ateneo fiorentino. L’esperienza di Palazzo Vecchio al fianco di Mario Primicerio

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Firenze, 12 febbraio 2021 - Si è spento all’età di 78 anni lo storico Guido Clemente, già ordinario all’Università di Firenze, che è stata la prima a dare la notizia della scomparsa esprimendo cordoglio. Clemente era considerato uno dei massimi studiosi internazionali di storia romana, come ricorda lo stesso Ateneo. E’ stato anche, dal 1995 al 1999, assessore alla cultura di Palazzo Vecchio, quando il Comune era guidato dal sindaco Mario Primicerio: in quella veste fu tra i fondatori dell’Estate fiorentina. Tra i suoi incarichi anche quello di direttore dell’Istituto italiano di cultura a San Paolo (Brasile) dal 2001 al 2005. Originario di Sassari, Clemente aveva iniziato la carriera accademica a metà degli anni ‘60 nell’Università di Cagliari, insegnando storia greca e romana. Ô stato poi docente alla Scuola Normale Superiore di Pisa, come assistente di Arnaldo Momigliano, e all’Università di Pisa.

A Firenze ha insegnato storia romana per addirittura un trentennio, dal 1976 al 2006. Presidente dell’Opera Universitaria per il diritto allo studio (1977-1979), Clemente è stato presidente del corso di laurea in lettere dal 1979 al 1983 e preside della facoltà di lettere e filosofia dal 1983 al 1995. Cordoglio ieri sera è stato espresso anche dal sindaco Dario Nardella: "Era un amico, prima che un collega di università, un esimio studioso e un politico appassionato. La sua scomparsa mi amareggia e lascia un grande vuoto anche a livello nazionale. Negli anni di lavoro da assessore ha avuto come obiettivo quello di fare di Firenze una delle capitali internazionali della cultura, valorizzando il suo patrimonio artistico ma anche creando iniziative di pregio e richiamo come per esempio l’Estate fiorentina".

Anche Rosa Maria Di Giorgi, parlamentare del Pd e membro della commissione Cultura della Camera ricorda Clemente: "Ho avuto la fortuna di collaborare con il professor Guido Clemente in qualità di capo gabinetto del sindaco, quando lui era assessore alla cultura nella giunta guidata da Primicerio. Di lui ricordo la preparazione e la grande cultura messa al servizio di un mondo che non gli apparteneva, come quello della politica, ma che seppe affrontare con competenza e dedizione, partecipando a una stagione tra le più feconde dell’amministrazione fiorentina. La sua scomparsa ci priva di un intellettuale di rilievo, di grande rettitudine, che con la sua opera ed il suo impegno ha formato egregiamente generazioni di studenti".