Giani: "Toscana poco sensibile agli appelli no vax"

Il presidente della Regione: "I toscani si stanno dimostrando un popolo molto sensibile alla vaccinazione, altrimenti oggi non saremmo i primi come estensione della prima dose"

Il presidente della Toscana, Eugenio Giani (New Press Photo)

Il presidente della Toscana, Eugenio Giani (New Press Photo)

Firenze, 14 ottobre 2021 - «Quando è stata fatta l'ultima manifestazione 'no Green pass' a Firenze me l'avevano preannunciata davanti alla Regione, ma in quelle due ore non ho visto nessuno. Vedendo la sensibilità che si è creata sul tema, anche complici i fatti inqualificabili di Roma, ho la sensazione che questa volta sarà una manifestazione con partecipanti, ma ho fatto questo esempio per dire che in condizioni normali l'appello no vax in Toscana non ha mai corrisposto ad una particolare sensibilità». Così il presidente della Toscana, Eugenio Giani, ha risposto, a margine di un evento, a chi chiedeva se fosse preoccupato della manifestazione contro il Green pass in programma domani, venerdì 15 ottobre, a Firenze.

Per Giani «i toscani si stanno dimostrando un popolo molto sensibile alla vaccinazione, altrimenti oggi non saremmo i primi come estensione della prima dose», dato che mi ha «confermato ieri il generale Figliuolo sulla base dei dati che hanno al ministero». Sull'obbligo del Green pass nei luoghi di lavoro che scatterà domani Giani ha detto che «ci sono alcuni governatori del centrodestra che si sono espressi su questo tema. Ho la sensazione che sia una questione più che altro politica, perché ho visto queste forze strizzare spesso l'occhio ai no Green pass. Spero che superino questa impostazione, il governo è stato molto chiaro e netto nelle sue disposizioni. Al presidente Draghi bisogna essere riconoscenti, ci ha messo la faccia». Secondo Giani «spostare, per coloro che non si vogliono vaccinare, l'intermittenza di ogni tampone da 24 a 72 ore mi sembra sbagliato».