REDAZIONE CRONACA

Quando sono i funerali di Pippo Baudo nella sua Militello

La camera ardente pubblica da domani alle 10 al teatro delle Vittorie

Quando sono i funerali di Pippo Baudo nella sua Militello

Roma, 17 agosto 2025 - I funerali di Pippo Baudo saranno celebrati mercoledì 20 agosto alle 16 nel santuario di Santa Maria della Stella di Militello Val di Catania, lo ha confermato Giovanni Burtone, sindaco del paese di origine del presentatore. Le esequie saranno trasmesse in diretta, dalle 15.30 alle 18.10, dal Tg1.

A Rainews24 il parroco del santuario, don Giuseppe Luparello, ha reso noto che il funerale "sarà presieduto dal vescovo della Diocesi di Caltagirone, monsignor Calogero Peri". Don Giuseppe ha poi spiegato che Baudo "era molto legato al Santuario della Madonna della Stella: qui ha fatto il chierichetto e serviva messa, e sempre qui, nel teatro, ha mosso i suoi primi passi da presentatore e showman".

Pippo Baudo nel 1986 a Militello Val di Catania per il matrimonio con Katia Ricciarelli
Pippo Baudo nel 1986 a Militello Val di Catania per il matrimonio con Katia Ricciarelli

Mentre la camera ardente pubblica per l'ultimo saluto a Baudo "inizia domani alle 10 al teatro delle Vittorie fino alle ore 12 di martedì 19 agosto. Dopo la salma verrà trasferita a Militello in Val di Catania ha riferito all'Adnkronos l'avvocato Giorgio Assumma, storico legale di Pippo Baudo.

Pippo Baudo tra Roberto Benigni e Claudio Baglioni
Pippo Baudo tra Roberto Benigni e Claudio Baglioni

Oggi al Campus Biomedico di Roma, con giornalisti e tv in attesa all'entrata, si è aperta una camera ardente privata. "Non dovremmo intitolare solo il Teatro Ariston a Pippo Baudo, ma anche il Teatro delle Vittorie, perché lì abbiamo fatto programmi fondamentali per la Rai. Pippo merita tutto" ha detto Gaetano Castelli, ricordando il lungo sodalizio con il presentatore lasciando la camera ardente privata allestita al Campus Biomedico. "Per me è uno da Campidoglio, il suo nome dovrebbe restare nella storia di Roma e dell'Italia intera. Quando tornò in Rai gli diedero inizialmente solo uno spazio minore, poi piano piano ha riconquistato tutto, riportando eleganza e innovazione. Il sabato sera con lui era un rito collettivo. Pippo rimarrà sempre, come simbolo di un modo di fare televisione che oggi non c'è più, ma che andrebbe recuperato".