ANDREA SETTEFONTI
Cronaca

L’addio a Giovanni Gallori morto a 21 anni. “Il mondo perde una persona autentica”

Officiato da don Alessandro Santoro il funerale del 21enne morto nell'incidente di una settimana fa sulla A7

Paola, mamma di Giovanni Gallori, e don Santoro durante il funerale (Jacopo Canè/Fotocronache Germogli)

Paola, mamma di Giovanni Gallori, e don Santoro durante il funerale (Jacopo Canè/Fotocronache Germogli)

San Casciano (Firenze), 11 gennaio 2024 – “È un grosso dolore, ma è il mondo che perde una persona così vera come Giovanni”. Sono le parole di Paola, la mamma di Giovanni Gallori riportate da don Alessandro Santoro, parroco delle Piagge, che ha celebrato i funerali del ragazzo di 21 anni morto una settimana fa in un incidente sulla A7 Milano Genova che si sono tenuti stamani, 11 gennaio, alle 10 nella chiesa di San Pancrazio.

“È un momento affrontato con dignità dalla mamma e dal fratello. È stata Paola (la mamma di Giovanni ndr) a chiedermi di officiare, ci conosciamo e aveva piacere che ci potessi essere”, ha continuato don Santoro che ha sostituito padre Lorenzo, parroco della chiesa di San Pancrazio, in missione in Africa. “Adesso è il momento di accompagnare e sostenere le persone che sono state accanto a Giovanni, la morte è trasformazione”, ha detto il prete delle Piagge citando sempre la mamma presente ad accogliere con una stretta di mano le centinaia di persone che hanno gremito la piccola chiesa già molto tempo prima che iniziasse l’omelia funebre. A tutti ricordava quanto Giovanni valesse, quanto la morte aveva portato via un ragazzo speciale, pieno di voglia di vivere e di sorrisi. Accanto a lei, il fratello maggiore di Giovanni, Jacopo, chiamato a un nuovo lutto dopo che giovanissimo aveva perso il padre. E, spiega ancora don Santoro, “in loro non c’è rabbia, non c’è il voler andare a cercare responsabilità”.

Il feretro di Giovanni Gallori nella chiesa di San Pancrazio
Il feretro di Giovanni Gallori nella chiesa di San Pancrazio

Ad accompagnare Giovanni Gallori c’erano numerosi amici, c’era Emma la fidanzata, c’erano le persone che lo hanno conosciuto in questa sua troppo breve vita e chi lo aveva aiutato a coltivare sogni e passioni come quella per la fotografia. C’era il sindaco di San Casciano, Roberto Ciappi, e c’erano persone che conoscono la mamma che per qualche anno aveva lavorato come commessa in un negozio di San Casciano. Insomma un grande affettuoso abbraccio per essere accanto a Giovanni Gallori in questo ultimo saluto.