
Ospedale fiorentino Meyer
Firenze, 15 marzo 2015 - C'è la conferma: è stato il formaggio a provocare l'infezione intestinale nel piccolo di 14 mesi ricoverato all'ospedale fiorentino Meyer. Lo dicono i risultati delle analisi microbiologiche condotte dall'Istituto Zooprofilattico sperimentale del Lazio e della Toscana (Izs) e dall'Istituto Superiore di Sanità (Iss) su campioni prelevati dalla unità funzionale complessa fiorentina di sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare.
Le indagini, effettuate sia sull'alimento che sui campioni biologici del piccolo paziente, hanno infatti confermato il sospetto avanzato dagli operatori della Ausl Toscana Centro: la sindrome emolitico uremica diagnosticata nel bambino, si legge in una nota, è connessa al consumo del formaggio risultato contaminato da escherichia coli. Le analisi hanno quindi avvalorato i sospetti nati nella fase dell'indagine epidemiologica condotta dagli operatori dei dipartimenti di prevenzione della Azienda Sanitaria che lo scorso martedì avevano disposto il ritiro dal commercio dell'alimento proveniente dalla Romania e prodotto dalla ditta SC Bradet s.r.l., e contemporaneamente proposto l'avvio del sistema di allerta al fine di bloccare la distribuzione e la commercializzazione del prodotto per garantire la sicurezza dei consumatori.
A seguito di un caso di probabile sindrome emolitico–uremica in un bambino di 14 mesi ricoverato all’Ospedale pediatrico Meyer di Firenze è stata immediatamente avviata dall’unità funzionale Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare dell’area fiorentina un’indagine epidemiologica che ha portato a sospettare che la causa della malattia possa essere collegata al consumo di formaggio a pasta molle di origine rumena.
Dagli accertamenti eseguiti risulta che il bambino aveva consumato formaggi della ditta rumena SC Bradet srl che aveva già avviato il 9 marzo il ritiro precauzionale dei propri prodotti a base di latte (formaggi) a causa della presenza di Escherichia coli “O26:H11” in alcuni campioni.
Tale contaminazione sarebbe riconducibile ad una epidemia che ha colpito 14 bambini in Romania dal 24 gennaio ad oggi. La sindrome emolitico – uremica provocata da Escherichia coli “O26:H11” colpisce in maniera seria i bambini mentre ha una sintomatologia più lieve e prevalentemente intestinale sugli adulti.
I servizi di sicurezza alimentare stanno accertando l’effettiva presenza del prodotto segnalato in commercio e se l’alimento verrà trovato sarà allontanato dalla vendita e immediatamente sequestrato.
Come sempre accade in questi casi la segnalazione è stata diramata dagli operatori a livello regionale. Nonostante le notifiche di allarme e i sopralluoghi in atto per il ritiro del prodotto si invita chiunque sia in possesso di prodotti a base di latte della ditta SC Bradet s.r.l. a non consumarli e riconsegnarli al più presto all’esercizio dove sono stati acquistati.