Firenze, consegnato il Premio Palazzo Spinelli

Ecco i premiati per l’VIII e IX edizione, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze

Un momento della cerimonia di premiazione

Un momento della cerimonia di premiazione

Firenze, 18 maggio 2022 - Si è svolta  nell'Auditorium della Camera di Commercio la cerimonia per il conferimento del Premio Palazzo Spinelli ai premiati delle edizioni 2021 e 2022.

Istituito nel 2014, il Premio Palazzo Spinelli per il Restauro ha l'obiettivo di offrire un riconoscimento all'impegno di quanti, nel corso della propria vita, abbiano operato ed operino ancora nei settori delle attività di restauro e conservazione, della gestione e valorizzazione dei beni culturali e della formazione, della ricerca e sviluppo delle nuove tecnologie e del trasferimento di competenze e conoscenze specialistiche nell'ambito della tutela e della valorizzazione del nostro patrimonio universale, sia a livello nazionale che internazionale, siano essi enti, istituzioni, aziende, associazioni, restauratori, docenti, esperti. Con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze

Ad aprire l'incontro sono stati i saluti di Emanuele Amodei, Presidente di Palazzo Spinelli Group, e l'introduzione al premio da parte dello storico dell'arte Claudio Paolini, Presidente del Comitato Scientifico del premiodel Direttore dell'ufficio Unesco di Firenze Carlo Francini, dell'archeologo Andrea CamilliDirettore del Cantiere delle navi antiche di Pisa e del Centro di restauro del legno bagnato della Soprintendenza per i beni archeologici della Toscana, e della storica dell'arte Eleonora Pecchioli. «Con questo riconoscimento -sottolinea Emanuele Amodei, presidente dell'Istituto Palazzo Spinelli-, si vuole rappresentare lo stretto legame che unisce la tradizione del restauro fiorentino con la manualità del restauratore, portando alla conoscenza del pubblico i segreti che si celano dentro l'impianto formale di un'attività di restauro: un mondo di tradizioni, culture, ideologie, tecnologie, passioni trasposte all'interno della molteplicità simbolica che caratterizza l'opera oggetto dell'intervento».

Il riconoscimento consiste nella tradizionale chiave d'oro, opera degli allievi dell'Istituto dalla fase di disegno fino alla sua realizzazione artigianale, la cui impugnatura a forma di giglio rappresenta il simbolo storico di Firenze, sede dell'Istituto Spinelli. A riceverla nelle varie categorie del Premio sono stati, per l’edizione 2021, attività di gestione e valorizzazione dei beni cultura, Associazione Pinuccio Sciola Museum, presente alla cerimonia Giulia Pilloni, membro della Fondazione Pinuccio Sciola; Attività di Conservazione e restauro, Irene Tomedi Attività di Ricerca e sviluppo di nuove tecnologie applicate ai beni culturali,  Anne Claire Sulpice; Attività di educazione, formazione e trasferimento di conoscenze e competenze, Monica Baldi. Per l’edizione 2022 Attività di gestione e valorizzazione dei beni culturali, Villa Corsi Salviati, presente alla cerimonia Francesco Aloisi de Larderel, presidente del Comitato dei garanti del Trust Villa Salviati; Attività di Conservazione e restauro Maria Elena Scandurra; Attività di Ricerca e sviluppo di nuove tecnologie applicate ai beni culturali;  Gruppo Leonardo Solutions Domodry, presente alla cerimonia Michele Rossetto, ideatore della tecnologia Cnt; Attività di Educazione, formazione e trasferimento di conoscenze e competenze,  Escuela de Formatión en artesanía, restauración y rehabilitación del patrimonio histórico, artístico y cultural albayzín, presente alla cerimonia il direttore Antonio Suarez Martin.

A comporre il Comitato Scientifico del Premio sono personalità che si sono distinte nei campi della conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale e che, da sempre, hanno contribuito a trasferire a generazioni di studenti le competenze e le capacità proprie di questo importante settore: Francesco Amodei, fondatore dell'Istituto per l'Arte e il Restauro Palazzo Spinelli; Claudio Paolini (presidente del Comitato), storico dell'Arte, funzionario dell'Ex Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici ed Etnoantropologici per le provincie di Firenze, Pistoia e Prato; Andrea Camilli, Direttore del Cantiere delle Navi Antiche di Pisa e del Centro di Restauro del Legno Bagnato della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana; Carlo Francini, Direttore ufficio Unesco del Comune di Firenze; Eleonora Pecchioli, storica dell'Arte e presidente dell'Associazione “Per Boboli”; Lorenza Raspanti, direttrice dell’Istituto per l’Arte e il Restauro e l'ingegner Rocco Furferi. Tra i premiati delle scorse edizioni: S.E.Jonghyun, ambasciatore della Corea del Sud; Mirela Kumbaro Furxhi, ministro dei Beni Culturali dell'Albania; Pier Luigi SaccoPadre Bernardo Benedetto, San Miniato al Monte, Eugenio Giani, Governatore della Regione Toscana, Rotary Club “Lorenzo il Magnifico”, Maestro Antonio Manzi  e molte altre personalità che si sono distinte nel campo.

 

Maurizio Costanzo