Firenze, è morto il professor Pierluigi Rossi Ferrini, ematologo di fama internazionale

È stato consigliere e vice presidente di Fondazione CR Firenze. Il presidente Salvadori: “Un uomo di altissima competenza e straordinaria umiltà’’. Aveva 91 anni ed era nato a Sarteano (Siena)

Il professor Pierluigi Rossi Ferrini

Il professor Pierluigi Rossi Ferrini

Firenze, 21 gennaio 2021 - E’ morto il professor Pierluigi Rossi Ferrini, ematologo di fama internazionale. Aveva 91 anni. E’ stato uno dei fondatori dell’ematologia moderna, è stato anche consigliere e vice presidente di Fondazione CR Firenze. Era nato a Sarteano (Siena); nel 1954 ha iniziato subito la carriera universitaria diventando, nel 1970, primario di ematologia (era il più giovane d’Italia) a a Firenze, è stato professore ordinario di ematologia all’Università di Firenze. E’ stato presidente della Società italiana di ematologia. Ha portato a Firenze le prime terapie efficaci per la cura delle leucemie. Nel 1970 ha organizzato una vacanza al mare per 80 bambini emofilici al fine di dimostrare che, con le cure adeguate, anche loro possono avere una vita normale.

Rossi Ferrini è stato socio, membro del Comitato di Indirizzo, consigliere di Amministrazione e, dal 2013 al 2016, è stato vice presidente di Fondazione Cr Firenze. Sposato, lascia tre figli.

‘’Piangiamo un grande amico e un illustre professore – ha dichiarato il Presidente di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori – di grande umanità e sensibilità che, nei suoi anni al servizio della nostra Istituzione, ha dato il suo determinante contribuito ad importanti progetti in ambito sanitario, con grandissima competenza e una straordinaria umiltà’’. 

’Abbiamo perso un grande luminare, ma soprattutto una persona innamorata della vita e della sua professione. Abbiamo sempre ammirato – ha aggiunto – la sua straordinaria umiltà, nonostante sia stato tra le figure più autorevoli nel suo campo. Ha dato un determinante contributo in tanti progetti della nostra Fondazione, a cominciare dalla collaborazione con la Fondazione Airc e ai tanti progetti sulla ricerca scientifica e medica’’. ‘’Ci ha sempre colpito – ha aggiunto - la sua attenzione verso i suoi pazienti e, soprattutto, verso i giovani per i quali abbiamo sviluppato assieme numerosi programmi per valorizzarne i talenti e dare loro possibilità di carriere. Con la sua grande umanità è stato un punto di riferimento per tutta la struttura e per il nostro personale al quale non risparmiava consigli e suggerimenti che tutti noi abbiamo sempre accolto con grande gratitudine’’.

‘’Il caro professore – ha concluso Salvadori – e per me anche un carissimo amico, è stato anche un maestro di vita di grande cultura, che aveva uno spiccato senso dell’ironia con cui alleggeriva dotte dissertazioni di ambito medico. Ci stringiamo con tanto affetto attorno alla famiglia ed in particolare a suo figlio Francesco, nostro Consigliere di amministrazione’

 

Maurizio Costanzo