Fase 2, intesa tra le Regioni: 1 metro di distanza in locali, no sport di squadra al mare

I governatori firmano un documento che il Governo approva

Ristoratori a Firenze (New Press Photo)

Ristoratori a Firenze (New Press Photo)

Firenze, 16 maggio 2020 - Le Regioni raggiungono un'intesa comune sulle riaperture, su quella seconda parte della "fase due" che porterà parrucchieri, ristoranti e stabilimenti balneari a riaprire. Un documento approvato dal Governo in quella sorta di "assemblea permanente" proprio tra le Regioni e i ministri in videoconferenza. Ecco cosa prevede il documento. LEGGI ANCHE TUTTI GLI AGGIORNAMENTI SULLA FASE 2 IN TOSCANA

Le regole per i ristoranti

Tra gli elementi più interessanti, i governatori prevedono una distanza di un metro tra commensali nei ristoranti, l'obbligo di sanificare le sdraio al mare per ogni nuovo cliente che le usa. Secondo quanto si apprende, da una prima lettura del documento, c'è lo stop ai buffet nei ristoranti.

Palestre

Per le palestre occorrera' "organizzare gli spazi negli spogliatoi e docce in modo da assicurare le distanze di almeno 1 metro (ad esempio prevedere postazioni d'uso alternate o separate da apposite barriere)". E' quanto si legge nel documento delle regioni sulla fase due. Bisognerà "regolamentare i flussi, gli spazi di attesa, l'accesso alle diverse aree, il posizionamento di attrezzi e macchine, anche delimitando le zone, al fine di garantire la distanza di sicurezza: o almeno 1 metro per le persone mentre non svolgono attivita' fisica, o almeno 2 metri durante l'attività fisica (con particolare attenzione a quella intensa)".

"Il responsabile della struttura assicura la disinfezione della macchina o degli attrezzi usati. Gli attrezzi e le macchine che non possono essere disinfettati non devono essere usati. Bisogna garantire la frequente pulizia e disinfezione dell'ambiente, di attrezzi e macchine (anche piu' volte al giorno ad esempio atra un turno di accesso e l'altro), e comunque la disinfezione di spogliatoi (compresi armadietti) a fine giornata".

Ed ancora: "Non condividere borracce, bicchieri e bottiglie e non scambiare con altri utenti oggetti quali asciugamani, accappatoi o altro. Utilizzare in palestra apposite calzature previste esclusivamente a questo scopo. Tutti gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti dentro la borsa personale, anche qualora depositati negli appositi armadietti; si raccomanda di non consentire l'uso promiscuo degli armadietti e di mettere a disposizione sacchetti per riporre i propri effetti personali".

Stabilimenti balneari

Negli stabilimenti balneari la distanza tra i lettini dovrà essere di un metro e mezzo. Non si potranno praticare sport di squadra sull'arenile, ma saranno ammessi gli sport singoli come il windsurf. Anche le spiagge libere dovranno avere dei sorveglianti che vigilino sulle distanze di sicurezza. Nelle spiagge libere e in generale in tutte le spiagge, anche quelle degli stabilimenti, la distanza tra le persone dovrà essere di un metro. L'area che ogni ombrellone occuperà sarà di dieci metri quadri almeno. 

Saloni di bellezza

Per i saloni di bellezza i governatori prevedono uno stop a saune, bagni turchi e idromassaggi. 

Negozi e centri commerciali

In supermercati e centri commerciali sarà necessario un termoscanner per la prova della febbre. Sopra i 37,5 gradi non si potrà entrare. Nei negozi di abbigliamento serviranno guanti monouso per toccare gli abiti. I Comuni potranno decidere lo stop eventuale ai mercatini dell'usato. Nei negozi occorrerà "sempre indossare la mascherina, cosi' come i lavoratori in tutte le occasioni di interazione con i clienti". L'addetto alla vendita deve procedere ad una frequente igiene delle mani con soluzioni idro-alcoliche (prima e dopo ogni servizio reso al cliente).

Hotel

Negli hotel sarà necessario indossare sempre la mascherina. Negli ascensori sarà invece necessario mantenere il distanziamento sociale di un metro per usarli. Il distanziamento dovrà essere rispettato anche nelle aree comuni degli alberghi. 

Servizi per l'infanzia

Per i servizi per l'infanzia le regioni prevedono "un rapporto tra personale educativo e minori 1:5 per bambini 0-6 anni e 1:10 per minori 6-14 anni". "I giochi - si legge nel documento messo a punto - dovranno essere ad utilizzo esclusivo di un singolo gruppo di bambini, salvo disinfezione prima dello scambio". "Deve essere favorita sempre l'attività all'aperto, quando possibile. Per bambini e ragazzi devono essere promosse le misure igienico-comportamentali con modalità anche ludiche compatibilmente con l'eta' e il grado di autonomia dei bambini e ragazzi. La mascherina di protezione delle vie aeree deve essere utilizzata da tutto il personale dipendente e possibilmente da bambini/ragazzi sopra i 6 anni di età. Privilegiare mascherine colorate e/o con stampe", si legge ancora. "L'accesso alla struttura dovrà prevedere un'organizzazione anche su turni che eviti la presenza di assembramenti di genitori e accompagnatori all'esterno della struttura stessa". Infine: occorrerà "prevedere la rilevazione quotidiana della temperatura corporea per tutti gli operatori, bambini, genitori/accompagnatori".