Esplosione nella centrale idroelettrica del bacino di Suviana: 59enne veneto ricoverato al Cisanello di Pisa

Si tratta di Sandro Busetto ricoverato nel reparto Grandi ustioni dell'ospedale toscano. L'uomo, residente a Venezia, è un membro dell'unità specialistica di Enel

Firenze, 10 aprile 2024 – Lunga notte di lavoro, senza sosta, tra acqua e buio, per i vigili del fuoco e i soccorritori impiegati nelle operazioni di soccorso all'interno della centrale idroelettrica di Suviana, sull'Appennino Bolognese, dove ieri pomeriggio è avvenuto il grave incidente che è costato la vita a tre operai.

Sono quattro invece i dispersi, tra cui un uomo residente a Pontedera. Purtroppo le speranze di trovarli ancora in vita scendono ora dopo ora. Il loro recupero è "molto complesso" viste le condizioni della centrale dopo l'incendio di ieri. "Stiamo cercando i dispersi sulla base delle indicazioni che ci vengono date", ha spiegato Luca Cari, responsabile della comunicazione dei Vigili del fuoco che ha aggiunto Cari: "Ieri i feriti più lievi sono usciti autonomamente dalla centrale, mentre altre tre persone sono state estratte dai vigili del fuoco e affidate alle cure dei sanitari. Al momento stiamo ispezionando tutti i locali anche per capire se i quattro operai dispersi si possono essere rifugiati in qualche camera di compensazione, ma la situazione è molto complessa muoverci all'interno di locali compromessi. E' presto capire quello che è successo - aggiunto Luca Cari. E' scoppiato il trasformatore al piano meno 8 che ha provocato il crollo parziale del solaio e un allagamento al piano meno 9".

Cinque invece i feriti gravi, tra i quali Sandro Busetto, 59 anni, ricoverato nel reparto Grandi ustioni dell'ospedale di Cisanello, a Pisa. L'uomo, residente nel centro storico di Venezia, è un membro dell'unità specialistica di Enel che stava lavorando nella centrale.

Per quanto riguarda invece le tre vittime accertate, i cui corpi sono stati recuperati, si tratta di Tanase Pavel Petronel residente a Torino, 45 anni; Mario Pisani nato a Taranto, 73 anni; Vincenzo Franchina nato a Messina, 35 anni.

Circa un centinaio gli uomini coinvolti in totale per i soccorsi e le operazioni di assistenza: dodici squadre dei vigili del fuoco per 60 uomini, la Protezione civile, polizia, carabinieri, polizia locale e altri corpi ancora. E quattro sommozzatori, in particolare, impegnati nelle operazioni sott’acqua alla ricerca dei dispersi.