Morte di Enzo Galli, interrogazione in Parlamento. "Chiarezza su quei giorni in India"

La nota congiunta di Marco Marin e Stefano Mugnai (Coraggio Italia): "Sorge il dubbio che la coppia sia stata trattenuta troppo a lungo"

Enzo Galli con la moglie e la figlia

Enzo Galli con la moglie e la figlia

Roma, 30 agosto 2021 - "Ci sono tristi situazioni, come quella che ha visto coinvolta la famiglia Galli-Filippini, nelle quali il cordoglio, la commozione e l’affetto non bastano". È quanto si legge in una nota congiunta di Marco Marin e Stefano Mugnai, rispettivamente capogruppo e vice capogruppo vicario di Coraggio Italia alla Camera.

I deputati, a margine della presentazione di un’interrogazione parlamentare al ministro degli Affari Esteri Luigi Di Maio,  raccontano: "La vicenda richiamata è quella dei due nostri connazionali, Simonetta Filippini ed Enzo Galli, entrambi di Campi Bisenzio che si trovavano ad inizio aprile 2021 in India per adottare la loro bimba, Mariam Gemma di due anni, trattenuti lì perché la signora risultava affetta dal coronavirus. Al rientro in Italia, lei e la bambina ce l’hanno fatta. Il marito, ammalatosi poco dopo, ha perso la vita. Siamo ben consci che l'India, in quel momento, viveva un periodo difficilissimo, per la diffusione della cosiddetta "variante indiana" del Covid. Siamo altrettanto consapevoli delle motivazioni che hanno spinto le autorità a trattenere la coppia a New Delhi".

"Sorge tuttavia il dubbio, soprattutto dopo le accuse mosse dalla signora Simonetta - aggiungono i due parlamentari di Coraggio Italia - che la coppia sia stata trattenuta troppo a lungo e non sufficientemente ascoltata o non adeguatamente curata. Fare chiarezza non restituirà certo la vita al signor Enzo, ma ci sembra un dovuto atto di verità affinché non resti dubbio alcuno sul comportamento del nostro Governo e su quello della nostra ambasciata a New Dehli. Quanto accaduto ha ancora troppi contorni incerti”.