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Eleonora, tra i migliori studenti d’Italia, sceglie l’Università di Firenze

Si è iscritta a Filosofia ed è stata appena premiata dal Presidente Mattarella. Ecco i suoi consigli per eccellere sui banchi di scuola

Eleonora Graziani premiata dal Presidente Mattarella

Firenze, 23 ottobre 2019 - La incontriamo appena rientrata a Firenze da Roma, dove è stata ricevuta e premiata dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Lei è Eleonora Graziani, e da poche ore è tra gli Alfieri del Lavoro, insignita della medaglia e di questo prestigioso titolo al Quirinale per i meriti di studio: è infatti tra i ventisei migliori studenti d’Italia. All’istituto d’istruzione superiore di Orvieto, ha ottenuto la media per il quadriennio pari a 9,9.

In tutta Italia sono stati oltre tremila i segnalati dai presidi, ma Eleonora è risultata tra i più meritevoli per l’attestato d’onore, proprio per il suo grande impegno nello studio in cui ha raggiunto una media di voti altissima. Appena diplomata con 100 e lode al liceo scientifico Ettore Majorana di Orvieto, ha scelto di proseguire il suo percorso di studio proprio qui a Firenze, dove si è iscritta alla facoltà di Filosofia dell’ateneo fiorentino. Eleonora Graziani è una studentessa modello, ha partecipato anche alle Olimpiadi delle Neuroscienze. Ma per chi pensa che la sua vita sia stata tutta casa e scuola, studio e libri, si sbaglia: ha tanti amici, si è dedicata anche allo studio del pianoforte e un’altra sua grande passione è il disegno.

E ora pensa al futuro: “Vorrei insegnare storia e filosofia. Mi affascina il rapporto tra filosofia e neuroscienze, una frontiera della conoscenza da esplorare. Ho scelto Filosofia perché è la mia grande passione e spero un giorno di insegnarla, anche ai ragazzi del liceo, perché possa trasmettere agli altri quello che ho trovato io. Se poi diventassi una docente universitaria, ancora meglio. La frontiera che mi affascina è quella di riuscire a coniugare la filosofia con le neuroscienze, perché ci sono dei nessi che tutt’ora sono ampiamente indagati e sono affascinanti”. Eleonora è un esempio per tanti ragazzi: “Ogni giorno studiavo tre, quattro ore, compatibilmente con gli impegni extrascolastici. Secondo me la costanza nello studio è un valore importante: studiare molte ore solo al fine di riuscir bene in un compito in classe, sul lungo tempo non funziona”. E a quanti sono incerti sul percorso universitario da intraprendere: “Consiglio di seguire la propria passione. Io provengo da un indirizzo scientifico e ho scelto di fare Filosofia perché ho capito che era quella la mia strada, perché mi dava veramente la voglia di andare avanti e di superare anche qualche fatica. Il fatto di avere qualcosa che ci illumini nel percorso di studio, comporta anche il riuscire a far meglio tutto il resto”.

Maurizio Costanzo