E' morto Sinisa Mihajlovic. Il lutto dell'Italia e del calcio toscano

Fu tecnico della Fiorentina. Approdò in viola nel 2010

Firenze, 16 dicembre 2022 - E' morto Sinisa Mihajlovic, 53 anni, ex giocatore e allenatore. E' stato tecnico anche della Fiorentina, dove arrivò nel giugno 2010. Fu guida tecnica dei viola per una stagione, poi nel novembre 2011 fu esonerato. Mihajlovic era malato da tempo. Lascia la moglie Arianna e sei figli. Anche Firenze si unisce al lutto di tutti i tifosi d'Italia per la morte di Mihajlovic.

La famiglia Mihajlovic

Ad annunciare della morte del tecnico serbo è stata la stessa famiglia, con una comunicazione all'agenzia Ansa. Tanti i messaggi di cordoglio. «La moglie Arianna, con i figli Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nikolas, la nipotina Violante, la mamma Vikyorija e il fratello Drazen, nel dolore comunicano la morte ingiusta e prematura del marito, padre, figlio e fratello esemplare, Sinisa Mihajlovic - si legge in un comunicato - Uomo unico professionista straordinario, disponibile e buono con tutti - prosegue la famiglia Mihajlovic -. Coraggiosamente ha lottato contro una orribile malattia. Ringraziamo i medici e le infermiere che lo hanno seguito in questi anni, con amore e rispetto, in particolare la dottoressa Francesca Bonifazi, il dottor Antonio Curti, il Prof. Alessndro Rambaldi, e il Dott. Luca Marchetti. Sinisa resterà sempre con noi. Vivo con tutto l'amore che ci ha regalato».

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La malattia

Era il 13 luglio 2019 quando Sinisa Mihajlovic, allora allenatore del Bologna - annunciò pubblicamente di avere la leucemia. "Mihajlovic - scrive il Bologna Fc - comunica in una commossa conferenza stampa a Casteldebole di aver contratto una forma acuta di leucemia. Il ricovero in ospedale e le pesanti cure a cui è sottoposto non gli impediscono di continuare a svolgere il suo lavoro: il club conferma dal primo momento l’intenzione di proseguire con Mihajlovic, lui segue la squadra a distanza e comunica con i giocatori grazie alla tecnologia e alla mediazione costante del suo staff di collaboratori. Dopo 44 giorni di ricovero, il 25 agosto Mihajlovic lascia a sorpresa l’ospedale per sedersi in panchina allo stadio Bentegodi di Verona per la prima trasferta di campionato".

Il lutto

"La Fiorentina piange la scomparsa di Sinisa Mihajlovic e si stringe attorno alla famiglia e ai suoi cari". Questo il tweet della squadra viola, che ha pubblicato una foto di Mihajlovic con la sciarpa della Fiorentina proprio ai tempi in cui siedeva sulla panchina dell'Artemio Franchi. La Fiorentina giocherà con il lutto al braccio la partita in programma sabato 17 dicembre alle 15 all'Artemio Franchi con il Monaco in amichevole. 

Mihajlovic ai tempi della Fiorentina

L'ultima volta in pubblico

L'ultima apparizione pubblica di Mihajlovic era stata a inizio dicembre, quando era passato alla presentazione a Roma del libro di Zdenek Zeman, "La bellezza non ha prezzo", una sorta di racconto della carriera del tecnico boemo. Fu un bel momento, con Sinisa che ebbe parole di elogio per Zeman: "Ha portato una mentalità nuova nel calcio italiano". 

Il cordoglio

"È un giorno triste per tutto lo sport - scrive il presidente della Regione Eugenio Giani - Si è spento Siniša Mihajlović, un grande guerriero in campo e nella vita". "Ciao Mister - scrive Matteo Renzi -. Grazie per il coraggio che ci hai insegnato e per la forza che hai trasmesso. Un pensiero commosso alla tua famiglia, un pensiero a chi combatte contro la leucemia. E una preghiera". "Hai combattuto in campo e nella vita con determinazione e dignità. Non ci sono parole... E' stato un onore conoscerti e lavorare insieme. Ciao Mister", sono invece le parole di Riccardo Montolivo

Alla Fiorentina

L'amore tra il tecnico serbo e la piazza fiorentina non sbocciò mai veramente. Fu un rapporto comunque sempre franco e schietto, come raccontò lo stesso Mihajlovic nella sua autobiografia "La partita della vita". Mihajlovic arrivò a Firenze nell'era Della Valle. Fu l'allora direttore sportivo Pantaleo Corvino a portarlo in viola. Il rapporto di lavoro fra i due fu sempre idilliaco. Ne nacque un'amicizia, come ha sempre raccontato Mihajlovic. «Ho un caratteraccio? No, ho carattere. Ma spesso diventa sinonimo di caratteraccio. È il destino dei leader: se hai responsabilità e prendi decisioni non puoi piacere a tutti»: così si presentò alla piazza di Firenze Mihajlovic. E ancora: "Ad allenare oggi sono bravi tutti. E' saper gestire il gruppo che fa la differenza. Io spero che i tifosi non fischino mai la Fiorentina, ma se saranno delusi ecco, preferisco che fischino me".

L'ultima sua panchina è stata al Bologna, squadra che aveva già allenato nel 2009 e nella quale era ritornato nel 2019. Dopo alterne fortune è stato esonerato a inizio settembre del 2022. 

La Stella Rossa

"È con grande rammarico che informiamo che il leggendario Sinisa Mihajlovic ci ha lasciato oggi. Una grande stella e un uomo con un cuore e una forza incredibili è morto all'età di 53 anni. Il nostro club esprime le sue più sentite condoglianze alla famiglia Mihajlovic. A lui vada la gloria eterna!". Così su Twitter la Stella Rossa, club di Belgrado che ha visto esplodere calcisticamente Sinisa Mihajlovic.